La cena perfetta, la locomotiva, la povera Italia, una cascina bio e una nana vestita con tutù
Vogue night out, budget, Londra. Arg.
Che ansia, non vedo l’ora che sia sabato.
E per fortuna anche che c’è la mia assistente, con la quale parlo, rido, mi diverto, ci confidiamo e soprattutto non se la prende sul personale se ogni tanto Otta diventa una piccola iena, as well known as cagnetta della moda.
Sono invece sempre più basita riguardo alla nostra povera Italia. Invece che andare avanti, ci si ferma.
Oggi sciopero generale: e se servissero a qualcosa…non sanno nemmeno loro per cosa stanno protestando.
E la cosa grave è che invece di essere costruttivi, sono privi di iniziative e idee, mandando sempre di più quetso paese allo sbaraglio.
Ci meritiamo di essere paragonoati alla Grecia: tutti immobili, senza arte nè parte.
Siamo sempre più il paese delle banane, nessuno fa nulla, e tutto rimane così, approssimato. Peccato che ora in ballo ci sia il futuro dei nostri nani, e che paese lasciamo?Manchiamo di tutto: dall’educazione civica basilare, a una sana responsabilizzazione individuale.
Siamo veramente un paese del terzo mondo, e la cosa peggiore che ormai la negligenza è solo nostra.
Non basta più dare la colpa delle nostre mancanze a Berlusconi, Destra o Sinistra. Da noi deve partire il cambiamento.
Noi dobbiamo essere ciò che vogliamo vedere nel mondo, e non deve essere solo una bella frase detta da qualcuno di più saggio di noi anni addietro.
Come?Non so.
Questa nana era simpaticissima e con l’iphone mi ha insegnato a giocare a briscola.
Mi ha detto che anche a lei non piace la scuola, ed è impazzita quando le ho fatto vedere lo scanner di Babbo Natale.
Agatina oggi mi ha fatto ricordare che il mio gioco preferito di quando ero nana, era giocare con la mia mamma alla tintoria: io ero la proprietaria della tintoria polyanna e obbligavo mia madre a giocarci per ore e ore e ore.
Insomma, ero già in fissa con gli abiti fin da allora.
Oggi la mia pasticcina Alessandra ( che sarà, quando sarà, la mia testimone insieme a Sara) mi ha detto che ha deciso di minacciare Principe Fidanzato: o si spiccia a chiedermi la mano, oppure Alina gli ruberà la carta di credito, perchè non può più aspettare oltre per avere un Dries Van Noten.
Ieri mi è venuta a trovare la mia Paola, con la quale abbiamo passato una bella oretta di chiacchere e segreti…e che bello vederla entrare e notare subito quanto sia diventata ancora più stupenda, grazie a una nuova felicità.
Adesso aspetto con ansia i suoi cappellini in collaborazione con Borsalino: voglio quello a bigodino!
Ovvero avendo dato tanto, ora è giusto “essere trainata”.