Christmas Carousel. La mia mamma. Funky mama
Mi hai insegnato la bellezza delle camicie bianche.
A fare i biscotti di Natale.
A pensare oltre.
A non accontentarmi.
A non dare per scontata la felicità.
E siamo passate attraverso una vita: la mia adolescenza, un divorzio, i miei kili di troppo, la tua malattia, il mio non volerla accettare, lacrime e amori, trasferte americane e comasche, la perdita dei nonni, la mia laurea, i miei conti sempre sbagliati, cuori stropicciati, le prime discoteche di nascosto, i primi baci, la prima volta dal ginecologo, mani che asciugano lacrime, treni che ripartono e aerei che portano a casa.
Mi hai visto trionfa consegnare la tesi e sconfitta fare le valigie e chiudere una porta a un amore nel quale ero l’unica a credere.
Mi hai visto rimettere i cocci insieme e hai sempre pregato fosse l’ultima volta, dedicandomi canzoni, e libri e sperando che la famosa secchiata d’acqua gelida sul viso potesse travolgere te, e non la tua bambina.
Urla, telefoni chiusi in faccia, missive, baci e abbracci.
E poi ancora noi.
La volta che mi sono persa sulle piste da sci e hai mobilitato l’elicottero.
La volta che sono uscita, e ho fatto tardi e mi hai aspettato con una sberla pronta per essere stampata su un viso ancora troppo giovane per indossare quel rossetto.
La volta che ti hanno pubblicato la ricetta su Gioia Tavola..
La volta che ti aspettavo in quella camera di ospedale così verde e fredda, da sola, mentre ti operavano.
La volta sulla via di Spotorno quando mi hai fatto ascoltare Minghi per la prima volta, dando così un imprinting molto chiaro alla mia educazione sentimentale.
La volta che siamo andate a Bali.
La volta che abbiamo fatto l’autostop a Mykonos.
La volta che hai rinunciato a quelle scarpe per mandarmi a Boston.
La volta che in autostrada, al casello, ci hanno scambiate per sorelle.
La volta che con 40 di febbre ti ho obbligato a cucinarmi gli gnocchi al pomodoro.
La volta che ti ho detto di smetterla di chiamarmi alle otto del mattino e nonostante tutto tu continui a farlo.
Per il tuo profumo.
Per tutte le volte che ti preoccupi per me, che mi fai mettere il cappello e la sciarpa, che mi chiami la tua bambina, e che mai smetterai di farlo.
per tutte le volte che mi inciti a migliorare.
Per tutte le volte che mi ricordi chi sono, da dove vengo, e quanto fiera devo essere di me stessa.
Per tutti i miei capricci.
Per tutte le porte sbattute.
Per tutte le volte che non trovo il tempo di vederti.
Per tutte le volte che mi mandi in bestia.
Per tutte le volte che mi hai cosparso di Viks Vaporub e pezzuola calda.
Per tutti i regali.
Per quel giorno di quest’estate, quando tornavo da Como con la mini carica delle mie cose. Una vita in un bagagliaio, e tu eri sotto casa ad aspettarmi, nonostante i miei continui non ti preoccupare, non venire, non aspettarmi. Tu eri lì.
Per ogni dispetto che ogni tanto combini.
Per il tuo profumo accogliente.
Per tutte le volte che mi hai punita per farmi studiare.
Per la tua attenzione ai dettagli, le tue teiere d’argento.
Per tutte le volte che siamo crollate e ci siamo rimesse in piedi.
Per ogni volta che mi hai spazzolato i capelli.
E per ogni volta che ho sbuffato.
Per il coraggio.
Per non mollarmi.
Forse io a mia figlia farò ascoltare Fabri Fibra, e la vestirò da piccola Hippie ribelle con calzamaglie mille righe, litigheremo sui completini di Pupi Solari che vorrai farle indossare ma mamma: sono certa che se solo riuscirò a darle metà di quello che tu mi hai dato, la mia Irma sarà una bambina molto fortunata.
Quindi mamma, dopo tutte le lacrime che abbiamo versato, i sorrisi regalati, i cani di peluche messi a guardia del lettone, i giorni arroccate sulle nostre convinzioni, dopo i kili di tzaziki che ci siamo mangiate a Lanzo, le favole raccontate, le pagelle firmate: mamma, questo è per te, che sei una funky mama, che fai copertine talmente belle che commuovono, che con i tuoi mille progetti mi travolgi, che con la tua follia mi esasperi ,e che con il tuo bene così immenso e profondo mi dai la forza per andare avanti e non mollare.
Per te mamma.
Buon Natale. Che sia incredibile. Stupendo. Magico. Come te.
Signori e Signore, Ladies and Gentleman, la mia meravigliosa mamma.
Enjoy.
22 Comments
breathtaking….
le parole che non è mai facile dire, sei riuscita a scriverle e a fissarle per sempre, nel tuo e nel suo cuore.
2 donne meravigliose…e da qui posso già prevedere i successi di Irma…questa è genetica!
un mare di amore per voi 2
<3
Già commentato di là.
Qui aggiungo 🙂
Ma quanto siete belleee!!! 🙂
grazie tesoro.
mille baci
la funky mama piu’ commuovente del 2012!
Grazie alice e tantissimi auguri a te
love love
bellissimo Ali. <3
Bello bello bello, e che occhi lucidi. <3<3<3
<3<3<3
E’ vero. Quello che la mamma si augura per te è ciò che mi auguro per la mia bambina. Vorresti che tutto il dolore toccasse a te, fare da parafulmine…ma non sempre si puo’. Un augurio speciale a te e alla mamma…….
Elisa
elisa adorata ciao.
love
bellissima!!!
<3<3<3<3
Far commuovere un vecchio rude boy surfista e rider e’ difficilissimo…ci sei riuscita!hai scritto tutto quello che io non riusciro’ mai a dire a mia madre neanche in tre vite.
Il rude boy di Bormio 3000
<3
Oh Ali,
tu e la tua mamma, le tue parole per lei, le sue speranze per te , i suoi, i vostri ricordi e l’amore incondizionato tra una mamma ed una figlia,
ci hanno emozionate…
Grazie,grazie per questo post così pieno d’amore vero, sincerità, ricordi e dolcezza
ogni volta ,ci ricordi quanto noi donne siamo forti, coraggiose e speciali e questo post, tu e la tua mamma ne siete una meravigliosa testimonianza!!!
Tanti auguri di Natale alla tua mamma ed un abbraccio forte a te,
Melania.
Cara Melania grazie per le tue parole sempre dolci. Un abbraccio a te forte e un buon natale
Lacrime agli occhi ma felicita’nel cuore, quanto amore tra te e la tua mamma, anche se a volte puo’sembrare tutto difficile, lei ci sara’sempre per te e tu sarai sempre la sua Alicina. Bellissime tutte e due ! Tvbbb
<3
Che bella mamma, Alice! Questo post è una dichiarazione d’amore…reciproca. Anche se a volte ci sono momenti di discussione tienila stretta a te questa mamma, con le braccia e con il cuore
Nina
ps. già da bimba si capisce la tua lungimiranza fashion: indossi già i colletti che vanno di moda ora 🙂
Aha sei in mito!!! Un bacio c
Hai una madre davvero speciale Alice.
Un bacio
Pinny
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