The best of you: eat, pray, love.From MarieClaire.it with love.

Gennaio.
O #sweetjanuary, hashtag.
Che mese strano.

Le giornate sono ancora lunghe, fredde. La nebbia è tanta e fitta.
Si vive un po’ di holiday blues: tolte le decorazioni natalizie, le luci spente, i regali scartati, il fegato leggermente appesantito dalle abbuffate, ma le gambe tonicizzate dallo sci, i parenti salutati fino al prossimo anno.

Anche perché il freddo dopo Natale che senso ha?

Noi cominciamo a vivere nell’attesa della primavera, degli abiti a fiori, delle balze del nostro chiffon che danzano tra nuvole bianche e cieli azzurri, nell’aspettativa dell’aria calda che ti accarezza il viso nelle prime serate in cui il tramonto dipinge un rosso mandarino. Quando ti fermi un pochino di più, indugi a tornare a casa, che è così bello il profumo dei fiori di pesco, anche in questo mare di cemento. Che inizi a pensare ai weekend al mare, alle camminate per Paolo Sarpi con le flipflop la domenica pomeriggio quando vai dalle cinesine a farti fare manicure e pedicure e sulla via del ritorno agguanti uno spring roll da passeggio e il mondo sembra tutto uno scintillare dal marciapiede di cemento pieno di glitter.
Tornano le lucciole,i fruttivendoli si riempiono di albicocche e lamponi e l’estate è solo un minuto lontana.

E come dice una mia amica,ci sono momenti in cui la cioccolata non basta più.
Anche perché qui siamo tutti in detox.
Noi crediamo nel #foodwetrust, quindi ci facciamo passare le ansie con vellutate di verdura, amici veri che chiacchierano più di noi e bicchieri di Chianti.
E musica, si la nostra musica, la musica che ci piace, abbracci caldi e confortanti che ti fanno dimenticare le brutture del passato.
Che la vita va avanti e va avanti bene, meravigliosa, inaspettatamente incantevole.
Scrolliamo le spalle, peliamo patate, cuociamo pisellini, e attendiamo i fiori di zucca e i tulipani bianchi, al mercato, il sabato.

Dave&Max
la mia adorata misstronville.

Quindi eccoci, noi, che dopo qualche lacrima per flashbacks inaspettati decidiamo di abbracciare in una nostra visualizzazione chi ci ha spezzato il cuore, abbracciarlo e chiedergli di lasciarci andare.
Che Julia Roberts ce l’ha insegnato bene in “Mangia, Prega, Ama”: bisogna imparare a scegliere i pensieri, come al mattino scegliamo i nostri vestiti.

Siamo survivors, alla Beyonce way però, con chiappette solide e cuore da giuste e i nostri migliori amici ci stringono in abbracci di protezione e sono qui a ricordarci che andrà tutto bene, perché siamo insieme.

Ecco la nostra vellutata. Che scalda il cuore e ci regala una primavera a gennaio.

Pisellini dal nostro orto surgelato
Prosciutto cotto affumicato, una fetta spessa, da tagliare a dadini.
Olio EVO.
2 carote
3 patate
Basilico
Erba cipollina
Pane Spuntinelle
Philadelphia

far bollire in poca acqua ( a raso) pisellini, carote, patate, tutte tagliate e pelate dalla buccia, con un pizzico di sale grosso, fino a quando saranno morbide.Aggiungere basilico e erba cipollina tagliata a vivo con una forbice.
Nel frattempo, far saltare e rosolare il prosciutto cotto a dadini in una pentola con un filo di olio EVO, e far tostare con la funzione GRILL del forno il pane spuntinelle, tagliato a piccoli cubi, per fare i crostini.
Passare al minipimer le verdure.
Al momento di servire, fate per ogni piatto una quenelle di philadelphia e distribuite a pioggia il prosciutto e i crostini.

Hashtag #sweetjanuary

oggi mi trovate anche qui:
http://www.marieclaire.it/Cucina/Il-blog-di-Alice-Agnelli
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16 Comments

  • Stefy says:

    bellissima Alice, ecco, ora mi hai riempito di voglia di primavera!!!
    questa sera credo proprio che proverò questa ricettina! tra poco ore manifesteremo per il nostro amato teatro… quindi ne ho bisogno!
    al bar dove vado sempre appena ho detto che oggi manifestiamo mi hanno riso in faccia 🙁 perchè dicono che non ho la faccia da manifestante! ahaha e va bene, anche con il tacco 12 e le unghie rosso fuoco sono pronta a dire la mia!
    perchè siamo fragili fuori ma toste dentro, giusto???
    ma quando sarà online la tua gnambox? non vedo l’ora!!!
    continuo con l’Alice pensiero! e mi sforzo di guardare il mondo con un sano ottimismo 😉
    vedendo quante belle cose ti stanno accadendo, mi sono convinta che funziona!
    un abbraccio fortissimo
    Stefy

    ps io le decorazioni ancora non le ho tolte… la sera mi piace troppo il mio albero con le lucine accese!!!

    • alice says:

      bellissima Stefy, noi siamo con te, accanto a te, a prorogare la tua causa.
      adoro. manifesti in prada tacco 12.sorridi. bevi un caipiroska che comunque scalda le ossa.
      e you go girl. This girl is on fire.
      vedrai che il tuo portone si stra aprendo.

      tanto amore a te

  • Giada Straci says:

    Ormai è da 4 mesi vivo da sola e purtroppo sono spesso io lo ‘chef’ di casa! Questa ricetta è già diventata mia, almeno fino a marzo mi sarà utile 😀

    thedemetrastra.blogspot.it

  • francesca says:

    Cara Alice, è un anno che seguo il tuo blog e devo farti i complimenti, perchè è proprio carino. Non ho mai commentato, perchè mi è sempre sembrato strano scrivere a una persona che non conosco, ma ormai so così tante cose di te che mi sembra giusto aggiungermi alla lunga lista di fan che ti seguono assiduamente.
    Detto questo: capisco perfettamente cos’ hai passato l’anno scorso, perchè è successo anche a me parecchi anni fa, ma stai tranquilla che tutto passa ( mi sono sposata e ho fatto 4 figli ); adoro anch’io le vellutate, i lamponi, New York, Parigi, California Bakery e sono proprio una brava cuochetta.
    Quindi, continua a dispensare liste, consigli e dritte varie, così alla mattina è più divertente accendere il computer. Baci

    • alice says:

      Cara francesca che piacere conoscerti qui. Scusa la risposta tardiva ma giornate intense.
      e’ bello trovare i vostri pensieri.Mi danno sempre molta energia e dolcezza.
      Quindi, un sorriso e cercherò di pensare sempre pink.
      spero di risentirti presto.
      un bacio

  • Alem says:

    Cuori sparsi, ancora luci e bicchieri vuoti!
    Oh, yes!

  • Anonymous says:

    Buondì 🙂
    Quoto: “vellutate: minimo sforzo, massima resa” oh quanto è vero! Io le faccio spesso, le adoro…e ora che sono tutta in detox mood poi ci vivo!
    Sento la primavera già nell’aria, sarà normale?
    Ti mando un bacio

    Elisa

  • A...lessandra says:

    adorabile….e fast forward to Springtime!!!
    che l’inverno nn serve più adesso senza albero e lucine!

    tanto amore per te, che con i tuoi racconti rassicuri cuori infranti, dispensi coccole che profumano di buono e ci fai sognare con le foto del tuo walking closet! 😉

    love u so much <3

  • Anonymous says:

    Intanto tanti auguri per il 2013! Vorrei farti una domanda, ti seguo anche su instagram, dunque, stasera, vedendo le ultime foto che hai postato, mi è venuta spontanea una domanda: ma tu vai in ufficio vestita estiva di questi tempi? Posso capire senza calze per i tuoi friday night! Ma per andare in ufficio?! Quanti gradi hai in Ufficio? E soprattutto vi mettete tutti d’accordo per vestirvi estivi (se tu ti vesti estiva e gli altri no, avrete dei problemi di regolazione termosifoni)?
    Scusa se la domanda è un po’ strana e della serie … potrei farmi un pacchetto di affari miei! M sono curiosa! La tua amica fiorentina LURKER Simona

    • alice says:

      ahahahah cara simona!
      intanto auguri anche a te..eh si, in effetti abbiamo i termosifoni sballati..!ahahahah, e poi quando esco, sempre un freddo!
      🙂
      love x

  • Fico e Uva says:

    che senso ha il freddo dopo Natale? Me lo chiedo anche io… allora eccoci a cercare ogni singolo spiraglio di luce, la sera che allunga un pochino (forse 30 secondi) ma già basta per sentire quel brividino dentro…
    Dimmi cara Alice, hai provato i biscottini alla vaniglia?
    Se li farai sono certa che tutti i puntini neri nella frolla sapranno incantarti
    intanto…
    …a presto
    uva

    • alice says:

      io amo quei biscotti…sai che li avevo fatti la prima volta un anno fa?
      grazie per avermeli ricordati.
      e io amo amo amo tutti i puntini neri della vaniglia nell’impasto.
      Sono poetici.

      ti stringo e spero di abbracciarti presto.

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