Honest Cooking. Rock and roll Pavè.
Ci sono posti a Milano dove entri e ti senti subito bene, quasi come se in realtà non fossi uscito nemmeno dal tuo salotto di casa. Anzi meglio: perchè qui ci sono tartellette di lamponi, una vasta selezione di tè, torte meringate al limone, gentilezza infinita e persino il Pimm’s, durante l’aperitivo.
Ci sono posti a Milano costruiti, ideati e pensati da gente visonaria, straordinaria, che rende dessert un’emozione.
Ci sono posti a Milano dove ti sembra di essere a West Broadway, a New York. O a Notting Hill, a Londra.
Ci sono posti a Milano dove scopri che la collocazione perfetta di una bicicletta è appesa a una ringhiera, sopra la cucina, accanto al soffitto.
Ci sono posti a Milano dove suona con nonchalance dallo stereo Charles Caldwell.
Ci sono posti a Milano dove ti siedi vicino vicino su tavoli di legno e sedie colorate, dove i cuochi sono tatuati e sorridenti, dove il pane è fatto con pasta madre e le croissant salate sono una sorta di madeleines di Proust.
E poi ci sono cioccolati, mieli, creme di mandorle.
Ci sono posti a Milano dove la filosofia parla di amicizia, calore, cibo cucinato con amore, musica, tatuaggi e biciclette.
Pavè.
Quale nome migliore?
Pavè che ricorda le strade di Milano, quelle ancora antiche, quelle che noi milanesi a tratti non sopportiamo, ma che amiamo, sempre, perchè fanno parte della città, percè sanno di cieli azzurri, ma anche di pioggia. Perchè resistono nonostante l’asfalto e le cementature. Perchè ti sembra che Milano, quando cammini, pedali, guidi, sul pavè, sia un pochino più tua.
Pavè, in via Felice Casati, accanto a un negozio di fiori bellissimo e un mini market etnico.
Pavè dove ho scoperto che la mia torta preferita adesso è quella al limone con meringa.
Pavè dove vorresti non alzarti più, che hanno il wifi, e hanno pure le vetrate immense e allora tu ti siedi sulla poltrona, vedi gente passare, ascolti rumori, assapori odori e profumi, sorseggi cappucci morbidi..
Pavè, Via Felice Casati, 29. Milano.
Una ricetta. Che noi senza provare, sperimentare e cucinare non sappiamo stare.
E questa è veramente la mia torta preferita, una coccola, che penso mi regalerò parecchio spesso, da ora in avanti.
7 Comments
La tarte au citron è sempre stata la mia preferita. Mi ci porti? 😀
ovvio tesoro. La poltrona accanto alla finestra con il tavolino è già nostra.
<3
Mmh, che buona! Adoro la torta al limone: in Francia la trovi ovunque, in Italia non è apprezzata a dovere, peccato.
W i locali che la propongono, quindi la prossima volta che vengo a fare un giro a Milano, corro a gustarmene una al Pavè. Non l’ho mai fatta con il frangipane, proverò sicuramente la tua ricetta.
Non essendo dotata di cannello, dici che è lo stesso se la passo 5 min sotto al grill?
E’ nata Luce?? Baci
Luce la stiamo ancora aspettando!!
come una vera diva si fa attendere. Io intanto ho preparato palloncini e pane al salame per la sua mamma.
<3
Mammamia solo a leggere la tua descrizione mi è venuta un’acquolina…sarà l’ora!
In effetti il locale ricorda vagamente un bistrò ma con un allure metropolitana. Sembra molto accogliente. Grazie del consiglio…quelli che mi hai dato in passato sono sempre stati di mio gusto(culinario)! Nina
❤
se nel frattempo che vengo a milano x l’addio al nubilato chiedi a Pavè di aggiornarsi sul sans gluten, poi mi ci portiiiiiiiiiiiiii????adorereiiiiiiiiiiiiiii <3
Load More