Smile like you mean it. #diariodiviaggio – Parte tre
La coppia perfetta è il sale con la patata.
Si completano, l’uno esalta il sapore dell’altra…danno gusto e legittimazione alle rispettive esistenze.
Entrambi esistono anche separatamente e sono usabili in diversi modi, ma quale matrimonio è più perfetto del sale e della patatina fritta?
Forse è questo che cerco: il mio sale.
Un perfetto bilanciamento e completamento delle corrispettive vite.
E l’olio d’oliva, necessario terzo attante in questa accoppiata vincente, potrebbe essere un golden retriever, i quotidiani al sabato mattina, le colazioni lente, dormire abbracciati, le cene a lume di candela sul tappetto di casa, musica nell’aria che accompagna le domeniche e le estati da passare insieme,il libri da leggere e da scambiarsi, un figlio, un progetto.
Oggi pioggia, mercato, spezie c conclusioni che non arrivano e stravolgono limiti perché io vorrei davvero che le cose a cui ancora penso, e parlo di tutte quelle piccole scocciature, delle risposte che non ho mai o ancora dato, grandi e minuscoli dolori, ecco, vorrei davvero che questi scomparissero dalla mia mente come neve al sole, e invece no, la memoria a ritmi alterni me li propone, congelando e scongelando attimi di cui non sento necessità.
Fleur de sel o sale hymalaiano.
Profumo di pollo arrosto e di baguette calda.
Hot-dog e churros.
Cena al thai, ma questa sera pizza.
Chanel e il suo temporary store incantato.
Dior e le camicie a fiori di Monsieur Simons, tra piante di lavanda.
Abiti di cotone e borse con specchietti e pompon.
Siamo state brave: niente shopping solo risate e esperienze che riempiono la borsa, i ricordi, i pensieri.
Ho incontrato di nuovo i miei nonni, in sogno, in quelle tre ore in cui finalmente ho preso sonno, ieri sera – maledetta insonnia!
E come ogni volta l’abbraccio di mia nonna era caldo e profumato.
Guardiamo rugby in tv, in francese.
Torneo di bocce in Place des Lyces e un matrimonio di inglesi all’Hotel de Ville: lui aveva la giacca troppo grande, le damigelle erano confetti camminanti e la sposa era troppo bionda.
Ma sembravano tutti felici.
Anzi, lo erano, ed erano pure commossi e io mi sono commossa.
Cuori sparsi a profusione.
Love is all around.
Meno male ho la mia k-way.
4 Comments
Amicaaaaaaaaaaa…ho letto tutti i tuoi post tropeziens senza possibilità di commentare…ma ero con te e nonostante la tua st. tropz sia stata grigina tu l’hai saputa colorare con la tu anima bella (e i tuoi Hunters SPAZIALI!!!) 😀
che meraviglia lo store di Chanel e il mercatino delle spezie!!! tu wow sempre!
Ti invio un raggio di sole dritto dritto al tuo cuoricino!
<3
sei sempre un amore ale!
urge sole, sole , sole, per illuminare questi pensieri grigi …e così anche le piccole scocciature appariranno come sono: piccole!
Nina
sole sole sole te ne prego!
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