Ricette

I wanna be your lady and cook ya dinner – From Marieclaire.it with love
Un sabato mattina.
Un sabato mattina di mezza estate, dove l’aria è rarefatta e c’è odore di caffè, quando al mattino presto, dalle finestre lasciate aperte, si sente il rumore del camion per la raccolta vetri, e i vuoit a perdere fanno un concerto di sinfonie scroscianti.
Così: un supermercato dove corrompere l’addetto alla frutta per farci riempire il carrello di menta, la mini carica di musica e macchine fotografiche, appunti volanti e libri di cucina.
Gipsy, Matteo, Umbe, e Joseph.
Location: la casa di montagna della mia mamma, quella casa dove sono cresciuta, dove il mio nonno mi innaffiava con la canna i pomeriggi di agosto.
Quella casa piena di Spiriti, di ricordi, dove rifugiarsi e dove sembra che il tempo sia cristallizzato, dove c’è ancora lo stesso profumo di quando la mia nonna si affacciava dal balcone, dopo il riposo pomeridiano.
Quella casa: dove la cucina è immensa, tutta in cotto e legno, con un giallo che ti abbraccia e servizi di piatti raccolti in giro per il mondo.
Dove si cucina ancora con la bombola del gas e quando finisce è un disastro però basta correre nella pizzeria della piazza per trovare la soluzione: c’è sempre qualche anima pia che stacca la sua bombola e la porta da te, in cambio magari di un bianchino come ricompensa..
Ho cucinato tutto il pomeriggio: senza fermarmi un attimo, mentre Matteo e Umbe scattavano le foto per questo favoloso progetto di cucina nato tra una chiacchiera su facebook e qualche cappuccio volante.
Ho cucinato, non mi sono seduta un attimo, abbiamo stappato almeno 3 Chianti Querciabella mentre disquisivamo su sale e porzioni.
Ho creato un menù estivo, che sapesse della nostra voglia di estate, di amore, di leggerezza.
Senza più la paura di esternare quello che proviamo, quello che sentiamo, quello che siamo.
Noi siamo così: con le nostre insicurezze, i nostri sorrisi, i mille difetti e le nostre incongruenze.
Ma siamo simpatici, sappiamo cucinare e sappiamo anche baciare bene.
Cantiamo, stonati, e accordiamo ritmi nuovi senza indugio.
Buona estate, quindi.
Che sia spensierata, dove veramente i pensieri lasciano spazi a nuovi desideri..
E questi desideri si trasformino in quotidiani sorrisi, voglie, baci, sogni.
Granita di Bloody Mary con gamberi spadellati.
Vellutata di fave al profumo di lavanda con cialda di parmigiano.
Tarte Tatin di pomodori caramellati, capperi di Pantelleria e basilico
Fondant al Cioccolato e Fleur de Sel alla vaniglia.
Per accompagnare:
Mojito Allo zenzero e lamponi
Chianti Querciabella 2009
Granita di Bloody Mary con gamberi spadellati.
Ingredienti:
500 gr di pomodori pachino
Grey Goose Vodka
Il succo di 1 limone
Un pizzico di salsa Worcestershire
Qualche goccia di tabasco.
Un pizzico di sale.
Passare al robot tutti gli ingredienti. Mettere tutto in una casseruola e lasciare in freezer per circa 4 ore, mescolando ogni mezz’ora.
Prima di servire, spadellare i gamberi, scottandoli leggermente in olio bollente, per pochi minuti.
Al momento di servire, decorare il bicchiere con sedano e un paio di gamberi.
Vellutata di fave al profumo di lavanda con cialda di parmigiano.
600 gr di fave
2 patate
2 zucchine
fiori di lavanda essiccati
creme fraiche
parmigiano
sale qb
cumino
basilico
prezzemolo
50 gr di burro o philadelphia.
Far bollire le fave con le patate e le zucchine tagliate a tocchetti, in acqua a filo. Aggiungere il sale.
Aggiungere basilico, prezzemolo, cumino.
Passare tutto al robot di cucina, fino a ottenere un passato.
Aggiungere il burro o il philadelphia, per una versione più light, e mescolare.
Nel mentre, mettere in forno con funzione grill ( oppure a 160°C) dischi di parmigiano, per circa 10-15 minuti, fino a quando si saranno caramellati e avranno formato le cialde.
Servire con un cucchiaio di creme fraiche.
Tarte Tatin di pomodori caramellati, capperi di Pantelleria e basilico
200 gr di pomodori
olio evo qb
200 gr di pasta sfoglia o pasta brisè.
timo
basilico
capperi
fleur de sel
zucchero – 2 cucchiai
Tagliate i pomodori in due. Mettete in una padella l’aceto balsamico, lo zucchero, il timo e caramellate il tutto aggiungendo poi i pomodori, che lascerete cuocere per circa tre minuti.
Fondant Al Cioccolato e Fleur de Sel Alla vaniglia
Mojito Allo zenzero e lamponi.
Menta fresca a iosa
zenzero fresco e grattugiato.
lamponi
Rum Bianco
Soda
Giaccio tritato o a cubetti
zucchero di canna
Pestare la menta nel bicchiere, aggiungere lo zucchero di canna – possibilmente quello bianco – lo zenzero gratuggiato, la soda e il Rum. Mischiare. Aggiungere una fettina di zenzero fresco e i lamponi. Infine il ghiaccio.
Voilà.
29 Comments
no vabbè….che foto stupende!
ma quanto avrei voluto essere lì!!!
che location e che progetto!!!
devo assolutamente comprarmi il fleur de sel e fare quel fondant che sto morendo di acquolina!!!
avevo intravisto degli scatti su instagram, ma adesso ho compreso tutta la magia di quella giornata!!!WOWWWWW
tu top!sempre di più!
🙂
ps. il video è da schok!!!!!!!TOOOOOOPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
<3
Domani compro ingredienti e stupiro’ mio marito con le tue ricette raffinate. Complimenti per il servizio e la casa. Mi hai fatto pensare alla casa di mia nonna in campagna e ai tanti bei ricordi di quando ero bambina e che spero di far rivivere alla mia quando sara’ un po’ piu’ grande..
Elena WF
Elena ciao!
Sono certa che alla tua bambina regalerai momenti magici.
un abbraccio
Quella casa…!!!! E il tuo menù estivo…!!! Meraviglia delle meraviglie…!!!!
quella casa è tutta opera della mia mamma e della sua cura ai dettagli.
🙂
ADORIAMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMOOOOOOOOOOOOO !!! sono super eccitata per questo mega progetto !
La mia Alicina e’ un mito ! La tua sorellina e’ super fiera di te :)! >3
<3
…IO POSSO SOLO DIRTI CHE SEI MERAVIGLIOSA.
E poi una cosa sciocca, un’impressione fugace…nella prima fotografia dove appari tu, intenta a pesare quello che sembra essere zucchero…ecco, sbam! Ti ho vista molto più a casa, più te stessa, più “a posto” in quella cucina che ovunque altro…
Un bacio, ti seguo sempre, e tifo per te
Elisa
<3
quella è CASA.
un bacio baby
Meravigliosa la casa dei nonni,
meravigliosi ricordi,
meravigliosa cucina,
meraviglioso menù,
meravigliose le tue riflessioni,
meraviglioso progetto,
meravigliosi ragazzi,
meravigliosa gipsy !!!!
Voglio essere così, telegrafica perchè non c’è bisogno di aggiungere nulla
a questo post che racconta di un sabato mattina di mezza estate…
Bello!!!
Baci,
Melania.
Melania sei sempre un amore.
Grazie per quello che scrivi.
ti abbraccio
E il video…che riesco a vedere solo ora… Wow!!!!
🙂
🙂
si insomma..io senza trucco ed esausta…ma FELICE.
grazie angelo!
ma questa non è la casa della mamma, è la NOSTRA casa
mami
mami!
ti devo insegnare a fare un profilo con il nome
🙂
baci baci
Che bello …. ti rubo subito il menù e il video è super! Brava!
Manu
<3 <3
Le foto sono bellissime e ricordano molto Csaba…hai definitivamente superato la fase benedettaparodi ( se mai l’hai avuta, eh) 😉
Nina
ahahahah.
Preferisco però essere molto “Kinfolk”
😉
http://www.kinfolk.com/
L’estate è quella cosa meravigliosa: pizzo sulla schiena, fondant al fleur de sel,fave e lavanda.
Go Gipsy, go!
Chiara
Cara Alice,
cosa posso dire, concordo con Elisa, in questo video sei proprio nel tuo ambiente naturale!!
e soprattutto sei nel luogo dove ho trascorso tutte le mie estati da quando sono nata, l’odore delle michette la mattina quando si entrava dal “prestinee”, il mercato settimanale dove mia mamma mi comprava i cappellini, le feste estive della Pro Loco, le compagnie così numerose e quei ragazzi che venivano da Milano e che a noi sembravano tanto affascinanti….(abituate ai ragazzi ticinesi così imbranati). Le prime serate da Buffa con i nostri genitori che venivano a cercarci preoccupati. I primi amori dove si fuggiva con la moto al Caslè, le giornate passate a giocare a Minigolf tra le rovine del Violet.
I fuochi del primo d’Agosto dalla Sighignola, la prima volta che misi gli sci al Piano delle Noci, la domenica mattina al Bar Fiumberti con il mio papà che offriva da bere a tutti, le paste del Bar Sormani, il negozietto di Pzza Roma dove l’Edi che era tornato dall’India vendeva bastoncini d’incenso e braccialetti d’argento, le serate al cinema vicino al municipio, i pranzi domenicali al Rondanino e le camminate fino al Generoso per vedere l’alba.
Ora c’é solo tanta malinconia….ti abbraccio Elena
Bufffa, il Caslè. La sighignola. Adoro.
Sai che il mio primo bacio l’ho dato al figlio del panettiere?
Già un’esperta gourmandise all’epoca teenager
ahahahah
🙂
Tutto bello, tutto buono (Cucina Italiana docet!!).
Fai i complimenti alla mamma per la “casetta”, che è proprio di quelle che piacciono a me!
P.S.= auguroni in ritardissimo per il tuo compleanno; scusa, ma sono stata al mare e quando mi sono trasferita in campagna mi si è impallata l’adsl. Baci
ciao!grazie per i complimenti e per gli auguri!
🙂
love love
Scusa Alice ma il video è stato realizzato da Giorgio Ginex quello che ho seguito per tanto tempo insieme alla mia mamma in Vivere? (girato a Como….)
che ricordi!!!!
Siiiiiiii!
è lui!!!
il mio GIGIONE!!
Siamo super amici.
<3
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