Suddenly the air smells much greener now, in these streets.Le Grand Fooding 2013.
Eh io lo sapevo.
Che quando arriva l’estate le notti sono leggere, e le scale diventano scivoli.
Che si ricomincia a sentire profumi, odori, e respiri a pieni polmoni che non vuoi perderti nulla, non un instante non uno scintillio non un sorriso.
Che si scaricano pesi e forse c’è incoscienza ma va bene così: è estate.
Che c’è un nuovo coraggio, che c’è voglia di stare svegli fino a tardi, che c’è tanta luce intorno.
Che ci si lamenta solo dell’aria condizionata.
Che i fruttivendoli sono pieni di pesche, albicocche, lamponi e more.
Evviva l’estate.
Evviva i fantastici concerti che ci rendono un insieme del tutto.
Evviva Jovanotti che ci insegna a far tacere le malelingue praticando l’allegria, che ci ricorda che chi ha le ali deve volare.
Evviva Beyonce cantata a squarciagola.
Evviva i lumineers al sabato mattina durante colazione.
Evviva le cene in piscina.
Evviva questa estate fatta di fotografie, di ciliegie, di nuvole bianche dalle forme strane e di crumble ai frutti rossi.
Evviva gli amici che diventano famiglia e non ti lasciano mai più.
Evviva questa estate che noi vogliamo solo condire con baci rubati e respiri sul collo e mani che si intrecciano e birre gelate bevute sedute sui marciapiedi.
Evviva queste notti così spensierate.
Evviva i capelli arricciati e gli occhiali stampa leopardo.
Evviva che manca un mese alla partenza.
Evviva questa estate che segue a un inverno dove sono stati ribaltati i credi assodati: ora ci piacciono gli uomini con la barba, non usiamo più l’igienizzante per le mani, abbiamo fatto cinque tatuaggi in 5 mesi, cuciniamo per 150 persone senza colpo ferire, abbiamo imparato ad ascoltare Bon Hiver e Khia, sappiamo bere birra.
Evviva l’estate che ogni anno porta a Milano le Grand Fooding.
Un anno fa, era un grand fooding con qualche lacrima, appena tornata con una mini carica della mia vita, un cuore spezzato e un’ansia che chiudeva lo stomaco.
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i miei kids on the block. |
Quest’anno è un Grand Fooding spensierato.
Location: il Plastic.
Ebbene si.
E si sa, io sono la fatina del Plastic.
Il tema di quest’anno è Culturama. Ovvero: “Niente a che vedere con il piatto simbolo di uno chef, o con il suo «signature dish»… Il piatto cult, come il film cult, sfugge al suo autore perché è stato il popolo dei fan a eleggerlo. “
Mentre stavo intervistando per QVC gli chef che hanno ribaltato le consuetudini apprese, pensavo a quanto sono fortunata e al percorso che il Destino, il Fato, mi sta portando a compiere.
( on air a partire da settimana prossima!Follow your gipsy su #QVCITALIA)
Penso. A quanto mi renda felice fare ciò che amo veramente, anche se a volte costa tempo e fatica e incompresioni e si trovano persone sulla strada che metterebbero travi piuttosto che supportarti.
però poi, per l’appunto trovi anche persone che credono in te e che non ti mollano un attimo, e allora è lì che scatta la differenza.
E sorridi e spacchi il mondo perchè ti senti proprio così: bullett proof.
Gipsy e Paolo Parisi. I love this guy, Yo. |
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Gipsy con Paolo Parisi dopo la sua favolosa carbonara. |
Ieri sera, quindi: un tiramisù che è diventato un mettimigiù, con uno chef barbuto, Franco Aliberti, che ha preparato una granita alla camomilla da sbarellare.
Un hamburger estivo che potrebbe diventare per me quello che in gergo vulgaris risulta essere l’imprescindibile.
La carbonara a freddo, di Paolo Parisi che solo il conoscerlo mi ha reso una persona migliore.
Così come mangiare l’aligot di Ferriè: credo mi abbia effettivamente reso più b(u)ona.
Il couscous del mitico Ourad, che non c’è volta che vado a Parigi senza fermarmi da lui, al 404 per una cena.
Caramelle di popcorn di Alessandro Pellegrini, che strizzano l’occhio a un mondo di fiabe che sta per approcciare visto che a settembre diventa papà del piccolo Giorgio.
E poi l’atmosfera conviviale, le risate, i miei “kids on the block”, la ciurma di QVC con cui bersi una birretta a fine serata e chiacchierare del più e del meno in una serata leggera.
Quindi evviva le grand fooding.
Punto.
Perchè per me è la manifestazione più bella e cool del momento.
Ecco.
Gipsy diktat.
E avete ancora tempo due giorni per affrettarvi a provare il tutto.
Ed ecco una ricetta, quella dell’hamburger che mi ha rubato il corazon.
E il bello è che anche in versione veggie è quello che ci piace chiamare #tantaroba.
Gipsy e la birra: una meravigliosa storia d’amore. |
Gipsy in degustazione couscous. #tantaroba. |
14 Comments
evviva la tua rinascita!! in uno anno hai ribaltato la tua vita e quante soddisfazioni..bella e brava! Silvia
Grazie Silvia.
Un bacio enorme.
meraviglia! e, sì… “e si trovano persone sulla strada che metterebbero travi piuttosto che supportarti” e che magari (nel mio caso) si fingono pure amiche, e tentano il tutto per tutto per annullarti… già…
ma noi guardiamo oltre, guardiamo al bello, alle belle persone, tante, che abbiamo intorno… sono loro la nostra squadra, la nostra family, il nostro trampolino di lancio e morbido cuscino di atterraggio!
Evviva la birra, evviva i lamponi, evviva le prelibatezze, evviva gli amici veri!!!
si Liv, noi guardiamo oltre perchè siamo già oltre tutto questo.
C’è una frase molto bella che quando mi trovo in queste situazioni mi ripeto: se le persone ti parlano dietro le spalle, lasciale fare…perchè per l’appunto: sono dietro di te.
Shine on you crazy diamond.
Adoro adoro adoro la mia nuova Alice <3
e io adoro te chèrie.
non ci crederai ma quando ho visto la foto della carbonara, sono uscita a comprare gli ingredienti per cucinarla..fuori piove, carbonara nel piatto ed un bel Merlot nel bicchiere, questa è vita!!!
evviva!!
we love carbonara!
E pure il merlot e la pioggia, sometimes….
🙂
love
Buongiorno! Che dire…in un anno c’è stato il ribaltone…e io credo che la nuova te forse ti assomigli e ti piaccia di più. Un pochino più libera. Più selvaggia. Viva. E assolutamente bravissima. You rock 🙂
Elisa
soprattutto GIPSY.
🙂
love love
Ciao, sono una delle TANTE persone che crede in TE e che non ti molla un attimo (seppur a distanza!)
In questi giorni frenetici di appuntamenti incastrati e di vita simil-Paris-Hilton, tra parrucchiere, estetista, prove abito e shopping viaggio di nozze, leggo i tuoi post ferma al semaforo, a puntate, perchè i semafori rossi quando “servono” non sono mai abbastanza lunghi!!!
tu sei Nuova, ma col cuore di sempre, grande ma non abbastanza per tutto l’Amore che produci…e sempre più magra e splendente nonostante ste meraviglie che assaggi e che ci proponi e che chissà com’è io ingrasso solo a leggerne la ricetta!! 😀
non vedo l’ora di averti qui <3
<3 u
bella tu!!!!
<3 <3 <3
sai cosa penso ogni volta che leggo le tue ricette (a parte il desidero di un’immediata materializzazione del commestibile…)??? che se “quel giorno” non avessi riempito la tua mini di lacrime e valigie, ora non saresti “qui” a riempire i tuoi amici, virtuali e non, con le tue meravigliose ricette…che sia solo l’inizio! grande!!!
cara laura hai ragione….everything happens for a reason..
mille baci a te.
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