
La mia Parigi. Parte Due
La mia Parigi.
Cami e Giulia |
Tu che sei diversa. Almeno tu, nell’universo.
( Forse è vero, sono una madrina un po’ pazza a cui piace cucinare in abito da sera e che ha una mania per il rossetto rosso, però io amo Giulia e LouLou. Ti prometto che veglierò sempre su di loro. Tipo che sul serio su di me puoi contare sia per scappare a St Trop quando tutto è “troppo” da gestire, sia per cene a base di passati di verdure e creme di avena e nasini che gocciolano e moci da raccogliere.)
La sera, addormentarsi con il respiro del piccolo LouLou, e allora il cuore ricomincia a battere al suo ritmo naturale, senza affanni: che le cose che contano veramente sono poche, ed allora io posso dire che ero nel pieno di questa pochezza, che per me val più dell’universo: svegliarmi alle 4.30 del mattino e cullarlo fino a quando si riaddormenta e lui fiducioso si riaddormenta, in braccio a me.Sapere di esserti stata d’aiuto, anche solo per poche ore.
Aver smesso di dover cercare per forza un equilibrio perfetto tra due vite che non coincidono, due Alici, una gipsy e una un po’ cagnetta della moda, che fanno sempre più fatica a incrociarsi.
Parlare e sentirmi capita e ascoltata, fino in fondo.
Guardarti negli occhi e verificare che tu stessi bene veramente.
Tu che mi hai insegnato l’arte della pazienza.
Tu che non ti stanchi mai.
Tu che sei casa.I nostri abbracci che sono il mio posto preferito per riscaldarmi.
Si, certo che ci vediamo presto, ma presto per due sorelle è sempre troppo tardi e poi c’è il quotidiano che ci strappa via da quello che vorremmo avere il tempo di fare, dedicare, pensare.
Giulia, alle prese con il lucidalabbra. Che dire se non che tale zia Gipsy tale nipote gipsy |
LouLou, il mio petit prince. |
Noi che pensiamo che Parigi sia più bella quando piove, che il Sole non appartiene a questa città, che il Sole siamo sempre noi, quando ci ritroviamo.Noi che il nostro stare insieme è così naturale, che è quasi impossibile spiegarlo. Che compriamo Aesop andando alla fonte originale e ci soffermiamo deliziandoci negli arredi fatti di legno australiano ripiantato.
Tu che mi hai fatto scoprire i cannelles, circa dieci anni fa.
Sabato sera e il mio nuovo ristorante preferito Vilia: pieno di lucine bianche come quelle di Natale e margherite di campo nei vasi. Tu sapevi che lo avrei adorato, anche se lo chef tatuato aveva serata libera :)Sabato sera e gli occhi che si chiudevano ma andiamo a questa festa e allora via lanciate nella notte a chiaccherare con sconosciuti di moda e della nostra amicizia che i bambini hanno la baby sitter e allora rock and roll che ci ricordiamo di quando eravamo tutte e due in università e la vita era forse un po’ più facile.Ma va bene così.
LouLou che mangia madeleines come fossero pane, e che ormai mi ha rubato il cuore. Giulia che al mattino corre nel mio letto per guardare Peppa Pig insieme.Quanto tempo abbiamo passato a chiederci se eravamo abbastanza per questa vita, ad affannarci dietro a quello che pensavamo di non avere per poi capire invece che tutto quello di cui abbiamo bisogno era proprio qui, accanto a noi, a portata di mano.Questa per me è casa.
Tu sei casa.
I nostri momenti insieme mi regalano quella pace che sempre cerco e finalmente trovo quando immergo i miei occhi nei ricordi fatti di questi momenti vissuti accanto l’una all’altra.Ti voglio bene, tua gipsy
Gipsy e LouLou |
Nel cestino della spesa:
mezza zucca
funghi porcini a iosa
prezzemolo
un pizzico di curry
brodo vegetale.
sale qb
2 cipollotti
1 porro
olio evo
Riso Arborio
burro
Andiamo ai fornelli:
Pulire la zucca, togliere la terra residua dai porcini e tagliare il tutto a dadini.
Nel frattempo, far rosolare i cipollotti con il porro, il prezzemolo e l’olio. Aggiungere il riso e farlo tostare per un minuto.
Coprire il tutto con il brodo caldo, facendo in modo che risulti sempre “bagnato” senza farlo asciugare mai troppo e aggiungere la verdura.
Lasciare cuocere per circa 15 minuti e aggiungere una noce di burro. mantecare e servire con una foglia di prezzemolo fresca.
15 Comments
spero che questi post su Parigi non finiscano mai… che splendore!
ah chèrie!
grazie!
c’è la parte tre coming up…mercoledì!
bisou
spero che questi post su Parigi non finiscano mai… che splendore!
2 amiche e una Parigi di quelle malinconiche ma confortanti…tanto grigia e piovosa quanto arancione zucca e rovere miele…belle voi e splendidi i pargolini…
quei mercati sono pazzeschi…ci ho lasciato il cuore!!!
bello ritrovarti amica…missed u so much
next time vieni!
<3
se next time vengo….sarebbe un SOGNO che diventa realtà. <3
Che bello leggere i tuoi post, veramente grazie gipsy, per condividere tanta meravigliositudine, evviva il miele e le carie, evviva parigi, evviva le amicizie indissolubili, evviva l’innocenza dei nani ahhahah, quanto bello è quando ci rendiamo conto che la vera felicità e veramente nelle piccole cose? perché si è vero, è faigo dirlo, ma pensarlo e sentirlo veramente è un altra cosa… Buon tutto sempre, semprissimo!
Clo
è vero. super trés faigo sentire e provare queste meravigliose emozioni.
ti abbraccio chèrie.
Grazie Alice….è sempre troppo bello leggerti…
“ci si stringe solo un po’ di più e ci si avventura verso una nuova aurora” ecco cosa è per me l’amicizia…..
<3
evviva le nostre anime belle.
un bacio a te
Come sempre leggerti è un po’ starti vicino…Per me la sensazione che si prova quando si incontra, finalmente, un’amica vera…è…”ora posso sedermi e riposarmi, anche in silenzio”…è quel sospiro di sollievo che ti sfugge quando sai che puoi essere te stessa e che sarai comunque capita.
Un bacino
Elisa
Cara elisa è esattamente così.
ti stringo xxx
Cara Alice,
non appena ho terminato di leggere, ho pensato, come se stessi parlando direttamente a te,
trasferisciti a Parigi!!!.
Hai scritto veramente con il cuore (forse ancora più del solito) e mi è venuto spontaneo pensarlo.
Sei veramente fortunata ad avere delle amiche così speciali (..o forse perchè veramente speciale lo sei tu???)
Penso che dev’essere veramente bello parlare con te, secondo me tu sai ascoltare.
Mi capita sempre più spesso di parlare con persone che capisco che stanno pensando ad altro e così seleziono ancora di più….
ti abbraccio Elena
cara elena sono io la fortunata ad avere intorno a me amiche così uao. E voi, che siete uao.
grazie grazie grazie. vi amissimo.
🙂
cuori a tutte
Meraviglioso, con le cose che contano tu ci scaldi il cuore, e tutto sparisce la paura di non essere all’ altezza di un nuovo ed importante compito, un nuovo scenario, il freddo e la pioggia di oggi..
Tutto sembra più chiaro quando ci ricordi le poche cose che contano….
Baci,
Melania.
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