
Let your heart be light.
Ci siamo, ormai ci siamo. 8 giorni e il nostro signore con la barba preferito farà la sua comparsa qui, infilandosi dalla finestra e lasciando dietro di sè suoni di campanelli tintinnanti e la famosa polvere di stelle, la stessa con cui Trilli cosparse quella santerellina di Wendy.
Le luci sono tutte accese e io mi sforzo di cercare e trovare quella magia che ci fa cantare a squarciagola all i want for christmas is you e mettere a manetta mentre si fa il caffè Bublè, se si è in fase malinconica, o Rod Stewart, se in fase rock, al mattino con le loro greatest hits natalizie.
Nel mentre a casa Gipsy sono successe parecchie cose, e sembra che anche Babbo Natale legga il mio blog, in versione 2.0, con la traduzione di google translator e con Miss Santa che cerca di spiegargli qualche neologismo dei miei: fatto sta, ho una percezione che a questo punto veramente love christmas is all around.
L’albero è trionfale nella mia stanza ed è immensamente bello quando verso le 4 del mattino e fa capolino Miss Insonnia, io apro gli occhi impastati di sonno e lo trovo luccicante di luci piccole e gialle.
Grandi performance nella mia cucina questo weekend: una maratona culinaria iniziata alle 10 del mattino della domenica e terminata alle 2 del mattino seguente.
Il giorno dopo poteva appartenere a una serie TV laddove i sottotitoli e i requisiti sine qua non erano: trucco colato come dopo una notte di Plastic e danzi folli. Capelli ridotti in un groviglio di nodi al profumo e odori di cucina. Smalto- rosso come da tradizione natalizia – sbeccato.
Però ho scoperto di essere una PRO anche nella preparazione di polpette, ho fatto circa 5 infornate di biscotti e preparato mini pandorini dalla lievitazione quasi perfetta.
Ho cucinato dahl confortanti, plumcake bizzarri e soprattutto ho trovato quello che cercavo e improvvisamente mi ha investito, come una sensazione inaspettata e meravigliosa, che ti sorprende e ti lascia senza parole.
Del tipo come quando fai la doccia calda e non ti accorgi ma stai sotto l’acqua per abbondanti minuti prima di renderti effettivamente conto di quanto quel calore ti inebri come una giornata di primo sole primaverile.
O come quando ti fissi con il naso nel rossetto ad annusarne il profumo: solo dopo ti accorgi che sembri un drogato in crisi d’astinenza per tutti quei minuti passati a inspirare un misto di talco polveroso che emana quel favoloso rosso che ti metti con noncuranza ogni mattina.
Fatto sta ecco: il miracolo del Natale.
E non voglio sembrare cappuccetto rosso investita da uno stucchevole senso della praticità pari a quello della Bella Addormentata nel Bosco. Nè quantomeno in balia di qualche sostanza stupefacente che mi fa vedere unicorni e sirene. Ma ho capito che nonostante tutto quello che nella mia vita non sta funzionando come dovrebbe, i problemi, le scocciature, tutta quella famosa schifezza che le persone ti buttano addosso, facendo sentire inadeguata e traballante.
Ecco.
Nonostante tutto questo, sono serena.
Sono forte.
E lo sono grazie a questo meraviglioso nucleo di persone intorno a me.
Quindi Grazie.
Un grazie grande come una casa, anzi come un grattacielo, di quelli che grattano il cielo dell’universo però.
Un grazie scandito in ogni parola, in ogni sillaba.
Perché il percorso è sicuramente lungo, e non sarà mai finito.
Ci saranno gli alti e i bassi, le vittorie e le situazioni nella quali invece impareremo. Ci saranno abbondanti crisi pre mestruali che ci ridurranno in lacrime, avremo anni che imporranno domande alle quali sembrerà non esserci risposta, ma saranno sicuramente seguiti da altri momenti in cui invece le risposte verranno servite come delle mini pavlove perfette su un piatto di argento.
Incontreremo anime belle che solo a guardarle ci riempiranno gli occhi di amore, ma continueremo a doverci difendere da quelle persone così dette tossiche. E badate bene: non tutte le persone tossiche sono crudeli…anzi. Molte di queste ci ameranno dal profondo del cuore, tuttavia il loro modo di esistere edi porsi nei nostri confronti ci spingerà a fare compromessi con la nostra felicità…e da qui deriva la loro tossicità.
E per quanto sia difficile, dobbiamo e dovremo lasciarli andare per la loro strada, tagliare le corde che hanno minuziosamente legato e intessuto per vincolarsi a noi.
La vita è già abbastanza dura di per sè, e non possiamo distruggerci per la salvezza di queste persone. Il nostro stare bene, la nostra pace interiore, adesso diventino LA priorità numero uno.
Costi quel che costi: che voglia dire amare un membro della propria famiglia da distanza. O spezzare legami che parevano indissolubili. O cambiare lavoro. O dire basta a situazioni che succhiano ogni energia dal corpo.
Qualunque cosa voglia dire, noi abbiamo il diritto di creare un posto sicuro per la nostra personcina, un rifugio caldo per la nostra anima.
Esprimiamo un desiderio, mettiamolo nel nostro cuore. Tutto quello che vogliamo, adesso. Chè adesso si che sappiamo che ogni cosa può diventare realtà, quindi chissà quando si avvererà il prossimo sogno, la prossima magia, il prossimo bacio, la prossima carezza. Magari subito, magari domani. Ma siamo pronti, oh si che lo siamo, a immergerci in una nuova magia, adesso.
Quindi, esprimete un desiderio esattamente ora.
Lo avete fatto?
Bene. Istantaneamente crediamoci con tutto il nostro cuore, fino a quando lo vedremo realtà con i nostri occhi, e lo toccheremo con le nostre mani.
E rieccoci al calore: il mio unico desiderio chiesto quest’anno, nella lettera al mio caro #uomoconlabarba preferito, Santa Claus, Mister Kingle o babbo Natale, come si voglia soprannominare.
Io nel mentre che ti aspetto, continuo a cucinare.
Cosichè quest’anno al tuo arrivo, sul comodino, troverai non solo latte caldo, ma de todo de mas.
Per dirla alla spagnolita improvvisata, che finito il natale, io comincio con il countdown verso la mia isla bonita.
E poi: indosso qualcosa di festivo ogni giorno. Ho istituito un’unica carta regalo per ogni cadeau.
Ho chiesto all’Opera di San Francesco se mi vogliono come aiuto, che questo duemilaecredici lo voglio finire così, ristabilendo le priorità e riorganizzando i valori.
Fisso una maratone di film di Natale.
Regalo cioccolate calde alle mie colleghe. Mi faccio fare le carte degli Angeli. Bevo tè verde aromatizzato allo zenzero.
Cake con piselli, speck e crumble di albicocche
200 gr di farina
3 uova
speck tagliato a dadini qb – circa 150 gr
cream cheese – 100 gr
latte – 100 ml
olio EVO – 60 ml
1 bustina di lievito chimico
sale&pepe qb
parmigiano reggiano 100 gr
piselli 100 gr
provola affumicata 100 gr
albicocche secche 80 gr
In una ciotola setacciate farina e lievito. Aggiungere il parmigiano. In un’altra ciotola, mescolare il latte, l’olio le uova e la cream cheese. Unire i due composti, salare e pepare. Unire lo speck, il formaggio e le albicocche tagliate a dadini. In uno stampo foderato di carta da forno versate il composto così ottenuto. Infornate a 180°C in forno già caldo per circa 35 minuti.
Blondie Gipsy
250 gr di burro
350 gr di cioccolato bianco + mezza tavoletta
Vaniglia qb
300 gr di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci
280 gr di farina
1 confezione di mirtilli
1 confezione di lamponi
Far sciogliere il cioccolato bianco – 350 gr – a bagnomaria con il burro. Nel frattempo sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere la farina, lo zucchero, la vaniglia e il lievito. Quando sarà tutto mischiato e non ci saranno più grumi, aggiungere il cioccolato bianco e il burro. Mescolare e porre tutto in uno stampo rettangolare ben imburrato. Distribuire i lamponi e i mirtilli, e il cioccolato bianco a pezzi tenuto da parte. Infornare in forno caldo, a 180° circa per 30 minuti.
7 Comments
Il desiderio l’ho espresso, con tutto il cuore, e come per tradizione, lo tengo gelosamente custodito; mi sento poi di esprimere anche un altro desiderio, e cioè che tutte le ragazze gipsy con l’anima macramè, come sei tu, e un pò come siamo diventate noi che ti seguiamo da vicino e da lontano, possano trovare un pò di calore e di serenità, almeno per questo Natale.
Sempre grazie, per quello che scrivi!
Manu
Si, che noi gipsy amiamo macramè e paste frolle e sorrisi e baci.
un abbraccio chèrie.
Sai che sei una vera e proprio arma anti-pessimismo?
Ed è così bello che a volte le cariche di energia/ottimismo/pensieri buoni arrivino in forme così molteplici, sia da chi ci sta vicino, sia da un blog come il tuo, in cui sembra di conoscerti da una vita e che fornisce sempre una bella chiacchierata che da la carica. Quindi un bel grazie va senza dubbio anche a te!
Il desiderio l’ho espresso anch’io, che la forza e Babbo Natale siano con noi!
Un bacione grande grande!
Fede
Che la forza di Cometa e Rudolph siano con noi
🙂
Quando mi assalgono i pensieri tipo non c’è niente che vada per il verso giusto o siamo ancora a natale e il mio cuore non è ancora guarito vengo a cercare te…ti leggo e mi torna il sorriso, i bei pensieri, l’entusiamo, i grazie per la vita e le persone meravigliose che ci girano intorno, sento i profumi del cibo buono e…sogno tani uominiconlabarba che portano peace & love!
Grazie Gispsy, sei bellissima.
Namaste
R
Raffi, io non posso prometterti che sotto l’albero troverai la soluzione, ma ti posso assicurare che quest’anno per te ci sarà l’Amore. Un amore puro e sincero e profondo. ovvero quello per te stessa. E come per magia, anche il tuo cuore guarirà.
Ti abbraccio
Io devo avere qualche problema con la new version del blog, perché questo post stupendo l’ho trovato solo oggi…. Uhmm, mi sa che non ho ancora capito dove compaiono i post appena pubblicati… aiutooooo!!!
Detto questo, Gipsy adorata, sai che c’è? Che tu sai dire cose che parlano davvero al cuore e all’anima, che ispirano nel profondo, che ci fan sentire “family”, anche noi, moderne “amiche di penna”, perché i sentimenti e le emozioni sono universali, e tu li accendi come le lucine del tuo albero incantato. E si, lasciamo andare le persone tossiche, anche quelle che ci vogliono bene. E’ vero, è dura, ma… lo dobbiamo a loro e a noi stesse… anch’io ora dovrò affrontare qualche decisione in tal senso e… le tue parole mi sosterranno in questo…
Grazie!
<3 <3 <3
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