Ricette

Maybe this christmas
Meno due settimane ed è Natale.
Lo sento nell’aria, che finalmente sa di neve. Lo vedo in camera mia dove quest’anno trionfa un albero di 3 metri pieno di luci che mi fanno compagnia durante la notte. Lo ascolto dal mio iphone che per una strana legge dell’universo quando lo metto in modalità randomica, ogni due canzoni me ne propina una di Bublè o dell’album natalizio di She&Him.
Sabato sera ho riguardato abbracciata alla mia adorata cugina Love Actually: e penso che anche se adesso la mia bandiera è issata ed è bianca come quel candeggio perfetto che io mai riuscirò ad ottenere – eh si perché per la legge del contrappasso ci finisce sempre in mezzo un calzino rosa, quando va bene, collant nere quando va male, riducendo i miei capi bianchi a grigi scoloriti o rosa come il vino rosato di St Tropez che dopo l’ultima serata alle cave non riesco nemmeno più a guardare la bottiglia- spero sempre che come in questo film alla fine l’amore impernierà tutto e renderà ogni vuoto pieno di luce, così avvolgente che si faticherà a ricordare quei tempi in cui si arrancava un po’ ed il fiato era corto.
Che ricordiamocelo sempre: l’amore vero non s’affanna.
Grazie a Iddio a ogni Santo e alla Madonna sono abbastanza lucida – o forse al momento della mia creazione la mia mamma e il mio papà hanno infuso lo spermatozoo vincente di raggi di sole mischiati a una gran capacità di focalizzazione verso il positivo, o di follia, o di coscienza naive o ancora di puro sentimento emozionale – per visualizzare e affogarmi in tutto l’amore di cui sono circondata: quando mi dicono copriti che fa freddo, anche questo vuol dire ti amo.
Quando mi preparano un barattolo pieno di sugo di pomodoro, è un ti amo grande come una casa. Quando si stampano l’elenco di cibi che essendo celiaca non posso mangiare, è una dichiarazione di intenti seria e precisa.
Quando mi regalano una cena al temakinho vuol dire ti abbraccio e mi avvicino a te di nuovo.
Ed ecco allora le mie piccole rughe d’espressione che indicano esattamente dove ogni sorriso è stato stampato, nel momento in cui mi accorgo della fortuna che ho ad avere anime così speciali intorno. Le stesse che venerdì mi hanno recuperata arresa e dolorante e mi hanno intontito di abbracci e parole, tequila bumbum e margarita frozen.
Voglio concludere questo ultimo mese del duemilaecredici in un modo shanti om, quasi come se fossi appena sbarcata dal traghetto di Formentera, per intenderci. Quindi che tutte le brutte vibrazioni siano riflesse come uno specchio riflesso a chi le invia.
Ho deciso che quest’anno regalerò le mie madeleines di Natale e soprattutto tempo alle persone che amo, una serie di must do, per ogni mese, impacchettato in lettere con cuori e stelle. Perché sono gli abbracci che ci salvano, ormai ne sono certa. Il famoso calore che ho chiesto al mio #uomoconlabarba preferito, Babbo Natale.
Un weekend di nuvole e lenzuola, citando qualcuno, quindi.
Ho anche preso qualche decisione: il tatuaggio che farò questa sera, lo smalto che mi accompagnerà nel 2014, la frangia lunga che voglio tenere, la casa che affitterò nella mia isla bonita da pasqua in avanti, due nuovi ombretti – oh cielo ho ceduto al fascino del glitter collistar ma quando ho visto la felicità dell’applicazione a stick, ovvero che sembra di avere dei pastelli tra le mani che si applicano da soli anche per delle impedite nell’arte del make-up come me non ho potuto trattenermi dal prendere ogni colore – insomma decisioni per l’appunto leggere per scostare il pensiero e il cuore da azioni di forza che debbono essere intraprese ma che ora questa anima sa troppo di burro e farina debole per prenderle.
Quindi scostiamo il pensiero e aspettiamo tempi migliori, oroscopi più favorevoli e soprattutto una nuova primavera improvvisa, come un bucaneve così azzurro che lascia senza parole da aggiungere.
Allora Gipsy finalmente ha apprezzato un 48 ore filate fatte di un’intensa passione tra me e il mio piumone, la lentezza delle ore senza programmazioni varie, solo il ritmo di pensieri e l’unico tempo cronometrato è stato preso dalle mie cinesine sotto casa per controllare che la mia manicure e pedicure fossero asciutte.
Ho anche cucinato,indossando un tutù a stelle e un maglione rosa, sformando pandori a forma di alberi, muffin al pan pepato e vellutate di daikon.
Ma soprattutto mi sono data completamente e immensamente a quell’avocado abbandonato nella cesta della frutta, messo e dimenticato a maturare tra due mele, sperando che raggiungesse la morbidezza perfetta, quando quel verde brillante lascia il posto a un verde camouflage Valentino della primavera scorsa per intendere la nuance.
Ho messo un favoloso Wyclef con Take me as I am per settare il mood e ho aperto questo fantastico dono di Madre Natura e come da brava foodie geek che si rispetti ho sprecato quei cinque minuti a toccare, odorare e guardare ogni attagli del mio perfetto avocado.
Ho sminuzzato una cipolla dolce e rossa e mi sono incantata ad osservare la delicatezza dei suoi petali – posso continuare o mi fate fare subito un TSO?
Chevvelodicoaffare.
D’altronde come amiamo sempre dire l’amore è dappertutto, compreso nella preparazione del cibo che amiamo, e vista in prospettiva, questa potrebbe essere la preparazione a uno dei regali che ho chiesto a Babbo Natale: vuoi mettere il calore della Gipsy che cucina per #uomoconlabarba un perfetto guacamole alle 3 del mattino dopo aver stropicciato un po’ le lenzuola?
Però futuro #uomoconlabarba che occuperai la mia quotidianità, il mio letto e i miei pensieri: tu vedi di essere un PRO nella preparazione del sakè mojito – si questa è la mia nuova fissazione, il sakè mojito- e magari fatti fare anche qualche altro tatuaggio già che ci sei.
Che un mojito in compagnia del mio guacamole è tanta roba per dirla alla milanese.
Quindi eccolo il mio guacamole perfetto.
Con tanto di Fleur de sel alla vaniglia, che noi siamo della religione che crede che la vaniglia si metta ovunque.
Guacamole come la canzone di Eva Cassidy, Songbird. Cuz i feel that when I love you it’s all right.
1 avocado maturo
fleur de sel alla vaniglia
1 lime
buccia di 1 limone
1 cipolla dolce e rossa.
olio evo
Aprire l’avocado e schiacciarlo con la forchetta, unire la cipolla tritata finemente – lasciandole da parte una piccola manciata per guarnizione- il succo di 1 lime, e la buca del limone grattugiato. Mischiare e se necessario aiutarsi con l’aiuto di un frullatore a immersione per renderlo il più cremoso possibile. Aggiungere il fleur de del alla vaniglia e qualche tocco di cipolla tagliata finemente a dadini.
Servire con pane caldo e crostini.
16 notti a Natale.
Ci siamo gente.
19 Comments
Che dire, bello, bello, bello, è sempre un grande piacere leggerti! Grazie!
Manu
grazie Manu!
e per me è sempre un piacere trovare i vostri feedback…sono super importanti!
un bacio
meravigliosa! #uomoconlabarba ti aspettiamo 🙂
OMG…oh si che ti aspettiamo!
Sata Claus is coming to town.
cuori per tutti.
Cara Alice, ti sento così vicina mentre leggo le tue parole.
Anch’io ho un amore finito da poco alle spalle, una storia che non aveva futuro e verso forse cui non ritornerei ma la cui mancanza mi lascia sempre un po’ di malinconia nel cuore.
Ho una nuova vita davanti che mi aspetta però, dove potrò essere chi voglio e questo mi delizia tanto quanto mi spaventa.
Leggerti mi fa sentire un po’ meno sola 😉
Ciao!
Ciao valentina!
dicono che il 2012 e il 2013 siano stati di fondamentale necessità per pulire ciò che non poteva funzionare nelle nostre vite e mettere le basi per tutto ciò che di nuovo e entusiasmante il futuro prossimo ci regalerà.
Io ci credo.
Un sorriso, e tutto si sistema.
Ti abbraccio
anche io ci credo…e per me è stato un po’ cosi!
baci
ele
Sei tra i miei amici su Facebook, ti seguo su instagram, ma devo essere sincera qui sul blog era da parecchio che non passavo. Mi si è rivelato un mondo, cioè tu, che con le tue foto e i tuoi racconti, mi hai rallegrato la giornata. Hai un modo di raccontare le cose molto inusuale, secondo me rilassante e allegro. Perciò passare di qui d’ora in poi sarà il mio must have, e non vedo l’ora di farlo e rifarlo.
Tu mi trasmetti positività
P.S io venerdì sera sarò al temakinho 😉
Un abbraccio Greta
Grazie mille Greta…che bello questo tuo commento, mi scalda il cuore.
Grazie grazie grazie.
Hai provato che buono il temakinho?
Per me Hiro di basara è sempre il meglio, jappo speaking..però anche temakinho regala emozioni.
un bacio
E’ proprio vero, il tempo è la cosa migliore che possiamo regalare a chi ci è vicino…amici, familiari, a chiunque. E’ il bene più prezioso. Così come sono preziosi questi post al lunedì, che scaldano il cuore e danno tanto calore. 🙂
Un grosso bacio Alice!
Fede
Fede un abbraccio a te caldo e stretto.
Meravigliosa tu, calda come una cioccolata in tazza quando fuori nevica, spicy come questa guacamole assolutamente da provare.
miss u amica….e manca poco, l’ #uomoconlabarba è dietro l’angolo!
<3
amica io TI ADORO.
che mito che sei!
farò fare a te la descrizione al mio famoso uomo con la barba…dai visualizziamolo che così arriva.
ti stringo forte
il mito sei tu…e l’uomo con la barba lo sa!
love u!!!
tons of chocolate&marshmallow amichina
I tuoi post non mi deludono mai
cuore per te.
( e spero di continuare a non deluderti!)
Ciao Aliciotta!!!
sono giorni un po’ frenetici ma un momento per stare con te c’è sempre, ed è sempre un momento che ti fa pensare, sorridere e ritrovarcisi anche un po’.
La mia cucina è in piena produzione, sacchettini di biscotti pronti per essere regalati alle persone speciali, cioccolata calda che aspetta mia figlia quando torna da scuola, un caffè con un’amica che ti tira su il morale…
Sai che vorrei portare mia figlia a Milano per farle assaporare un po’ il periodo pre-natalizio, ma ho paura che durante il week-end ci sia il caos (oddio come sono provinciale), secondo te cosa di Milano devo farle sicuramente vedere??
ti abbraccio, Elena
Elena cara sei una favola, è sempre bello trovarti qui.
Milano: milano a Natale è magica.
Non farle perdere il Duomo e l’albero. Montenapoleone. I navigli di sera pieni di Luce. Brera all’imbrunire.
Se vieni scrivimi che ti mando una lista di ristorantini e posti.
ti abbraccio
… non so come questo post me l’ero perso… E ora lo rileggo pure, che le sfumature sono così tante, così belle, così ispirate… così GIpsy!!!
<3
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