A Gipsy in the fridge

Così un giorno.

Così un giorno in cui in realtà ero assalita, da circa una settimana, da ansie, insicurezze e debolezze, avevo un po’ il fiato corso e un broncio particolare, che donava aria alla francese, ma che a me strapazzava il cuore.

Che noi alla fine siamo fatte così: di burro, castelli in aria e sogni. E insicurezze.

Così un giorno: tra corse e affanni, nel pieno dell’organizzazione del Fuorisalone, trovi la magia di un risotto di Oldani che ti apre il cuore.

Così un giorno: ehy mister dj put a record on, I wanna dance with my babe.

Così un giorno arrivi sul set fotografico di Samsung, e trovi fiori e sorrisi.

Risate e abbracci. E poi ancora fiori fiori fiori, persino dentro il frigorifero… e persone che ti incitano a dare il meglio di te, in uno scatto, in una posa, in uno sguardo.

E così un giorno capisci che basta poco ad essere felici in certe giornate: un po’ di trucco, una cena meravigliosa e Luca Argentero come vicino di tavola.

E poi questa foto.

J’adore.

Mi sento così me.

E’ come se in un secondo avessero catturato un po’ della mia essenza.

E allora questa foto vorrei surgelarla tra i miei ricordi preferiti, nell’anticamera del cuore, per tirarla fuori e farla vedere, un futuro, ai miei nani, nipoti o amici: Gipsy, esattamente così..che si sogna, che si sorride, che si inciampa, che ci si rialza.

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4 Comments

  • Elena says:

    verissimo!!!!
    sei troppo tu in questa foto, bella bella……
    dalla gonna al cappellino e poi in mezzo ai fiori colorati.
    Va beh! il frigorifero faccio finta di non vederlo……
    bacioni Elena

  • raffi says:

    E’ incredibile come ti leggo o vedo un tuo post su instagram ogni volta che mi sento esattamene come te! Grazie Gispy, riesci sempre a farmi sorridere dei miei nani istanti di cuore strapazzato. Viva noi, i fiori colorati e le bollicine nel frigorifero.
    xoxo

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