Gentilezza.

Savoir faire.

Saperci fare.

E’sempre più raro trovare chi bada ad atteggiamenti, modi di fare e di comportarsi, e soprattutto chi riesce ad abbinare alla bellezza di questi modi, anche una delicatezza di animo.

Sembra che ormai tutto sia diventato soggettivo, e quello che invece è regola, diventa opzione, asterisco, possibilità.

Per questo, quando Grand Marnier mi ha coinvolto in un progetto di 8 post sul Galateo, ne sono rimasta entusiasta.

Cos’è poi il galateo, se non una sequela di regole volte a stabilire ciò che è opportuno e non. E di nuovo: cosa può essere ritenuto universalmente giusto e cosa invece è da bannare per tutti i secoli dei secoli?

Il mio approccio sarà Gipsy, come sono io. Mio padre quando ha saputo di questo progetto, dandomi un buffetto sulla guancia, scherzando, mi ha detto: “come mai hanno coinvolto proprio te?”

Gioia dei genitori. Ah, l’amore paterno, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!

Così come in questi 8 articoli io cercherò di rivisitare l’approccio a quello che può essere considerato lecito, e come poi dice sempre la mia insegnante di pasticceria: poi fate quel cavolo che vi pare!

🙂

Ho quindi pensato a situazioni quali: un picnic, detto anche dej sur l’herbe, una cena tra amici, una cena romantica, al matrimonio, una prima colazione,un pranzo tra sorelle, lo street food e le sue regole…ovviamente avremo anche dei video, nei quali mi divertirò tra chiffon, merletti e tovagliette all’americana.

Come si apparecchia?

Come ci si veste?

Un menù ideale?

E così, procediamo per passi. Chi ha mai detto che non si può fare scarpetta? E’ giusto far rumore mentre si mangiano i ramen?

Unghie rosse e perfette bastano per giustificare colate di unto da street food? Il viola lo si usa ai matrimoni?

Insomma, preparatevi: stiamo arrivando con una carovana di idee, e l’approccio a ognuna di queste situazioni, non sarà più lo stesso.

#grandmarnierlovescharm

Keep ud the good, love!

 

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