Quelle mattine.

Si quelle mattine piene di luce bianca che entra dalle finestre, nessun rumore da fuori, solo il vento, qualche cane che abbaia, un micio pigro che si intorpidisce al sole.

Dallo stereo una musica che rilassa, che rasserena, che fa pregustare un lento risveglio, di quelli morbidi, circolari e ti sembra che la giornata sia iniziata nei migliori dei modi.

Il quotidiano fresco di stampa, qualche libro sfogliato sbadatamente. Così.

Eccoci con il nostro gipsy galateo per la colazione. Breakfast. Petit dej. Come dir si voglia, per me è un momento magico. Sia fatto di pancakes, quando la cucina si riempie di profumi e di calore. Quando sai che il letto è ancora un po’ stropicciato e ti puoi buttare dentro, e rimanerci senza orario se ti va. Quando dal balcone aperto vedi i fiori.

Come apparecchiamo?

Per noi estete, il table setting mattutino è importante. Trovare tutto ciò che serve per un ghiotto risveglio, a portata di mano.

Non devono mancare marmellate, anche strane. Sciroppo d’acero. Spremute. Frutta fresca. Croissants. Tè caldi.

Argenteria, sapientemente mischiata a piatti vintage, un po’ di recupero e tazze spaiate. Un po’ chic, un po’ kitch. Fiori freschi.

Il galateo vorrebbe un’apparecchiatura così:

Per quanto mi riguarda decreto che l’importante è eliminare barattoli, usare bicchieri belli con i quali giocare con la luce, e sorridere. che al mattino il sorriso è la miglior risposta alla fine dei bei sogni che si fanno di notte.

E mi raccomando: improponibile il trucco…chi ci crede. Ma evitare di arrivare al tavolo con gli occhi sbavati come un panda, di mascara della sera prima.

🙂