
Pane, Amore e Carboidrati. Cartoline da Roma.
Questo weekend mi sono innamorata. Di tutto e poi anche di niente, di me stessa e di quello che mi circonda, della materia di cui sono fatta: acqua, paranoie, paure, lacrime, amore, risate, difetti, capelli indomabili, gioia, lune storte, lune dritte.
Fisica dell’Anima. Moto perpetuo. A volte si vince, le altre volte si impara.
Non dobbiamo permettere a nessuno di chi amiamo, di amarci meno di quanto noi amiamo noi stesse: รจ forse questo l’equilibrio dei rapporti, qualsiasi rapporto: amici, amanti, fratelli, famiglia.
Ho guardato la mia vita, ho toccato le mie paure: ed eccole lรฌ, cosi vive e reali come la pioggia che sta inondando questa estate e invece che contrastarle le ho lasciate defluire, perdendomi tra monumenti antichi e panorami di ulivi e viti impertinenti.
Mi sono accorta che la grandezza dei miei problemi รจ nulla in confronto alla mia abilitร di risolverli: devo smetterla di sottovalutarmi, qui si muovono le montagne e si resuscita dalle ceneri, ogni volta per tutte le volte.
Ho deciso che regalerรฒ solo libri di design e romanzi a lieto fine.
Donerรฒ viaggi, perchรฉ sarร donare tempo prezioso per condividere esperienze e momenti lontano da tutto questo vociare, dalle opinioni degli altri, da quello che ciascuno pensa sia meglio per la tua vita, tralasciando il fattore X piรน importante: quello che si sente, dal mattino quando apriamo gli occhi e ci dirigiamo un po’ sconvolte verso il bagno, fino alla sera, quelle sere dorate quando riesci a dormire subito, appena tocchi il letto, svieni praticamente…e anche quelle notti invece che l’insonnia รจ tua amica e ti fissa con due occhi gialli di lampione dal vetro della finestra di camera tua.
E ho stabilito anche che il mare in autunno sarร quel vento freddo sulle guance che mi risveglierร e mi farร arrossire, quasi come se insieme al vento sollevasse pensieri un tempo troppo immobili, ora che scorrono liberi: se vuoi esserci nella mia vita, tocca a te fare lo sforzo per rimanere. Let it be.
Voglio bere birra e mangiare cozze, guardando spersa l’orizzonte, quando il cielo รจ nuvoloso, e voglio sedermi fuori con una coperta sulle ginocchia e un libro tra le mani.
Questo weekend รจ stata Roma. E piรน di Roma, รจ stato Antonello Colonna.
Sono state “birette”, un concerto di Nutini, seduti sul parco, stanchi e felici di una giornata piena di tutto, Villa Borghese, pizze bianche, carboidrati da mane a sera, sole caldo, sanpietrini, memorie storiche di disastri passati, che hanno saputo trovare la loro collocazione naturale, divenendo tesoro inestimabile di bellezza eterna, pronti a ricordarci che ogni fallimento ha in se il germe di un nuovo inizio e allora crediamo alla magia dei nuovi inizi.
Sono state lunghe chiacchierate , pranzando Al Fresco e mangiando quel cibo cucinato come una volta, con la differenza che qui si parla di Stelle Michelin e tradizionalitร , poesia intrisa di curiositร , amore per il cibo e per quello che ci troviamo davanti, consapevoli che ogni scelta che facciamo – o non facciamo – produce risultati determinanti per il nostro futuro.
Lo Chef Colonna รจ un uomo antico, da coppola e sigaro, con con una risata cristallina e una generositร immensa riesce a metterti subito a tuo agio: ha aneddoti e cultura da raccontare e diffondere e mentre assapori il suo cibo delizioso , una certa qual pace, dettata anche dal meraviglioso incanto di Vallefredda e della sua tenuta, ti avvolge come per magia.
Fautore dell’Amatriciana 33 giorni all’anno, collezionista di pezzi incredibili di design, delicato come la lavanda che circonda i suoi recinti.
Ci parla di km 0, di farfalle bianche che sono tornate in visita e del vento che toglie la pelle dai fagioli borlotti. Ci racconta con orgoglio delle 42 imprese agricole che ha creato e a cui da sostentamento. Ci dice che la cucina รจ oggettiva e in confronto l’arte รจ molto piรน soggettiva. Bisogna nutrire il pianeta, smetterla con le mode, essere fedeli ai propri sogni e alle proprie radici, contaminandole per poter al meglio sviluppare e progredire. Antonello รจ aperto e assorbe come una spugna ogni idea, ogni pensiero e ogni concezione, perchรจ non ho mai conosciuto nessuno chef piรน open mind di lui.
Si parla di filiera corta, di filosofia steneriana: di dire la realtร piuttosto che la veritร .
Ci dice che ha girato il mondo per capire ciรฒ che non voleva fare, ciรฒ che non voleva essere. Mi racconta un aneddoto e io mi ritrovo in questo: quando sei in giro e ti scappa la pipรฌ, entra in un Grand Hotel e non nel bar della sciura peppa sotto il ponte. puntare in alto sempre, al servizio migliore perchรฉ noi valiamo, e non c’รจ pubblicitร L’Oreal che tenga.
Abbiamo mangiato in tutto questo divagare oltre il divino:
nel Bicchiere: Poggio concezione bianco di Pitigliano
Vellutata di patate baccalร e bottarga di tonno
Gnocchi ripieni di gnocchi con ragรน di sfilacci di limbo di coniglio e cenere di cipolla
Abbacchio e verdure dell’orto
Diplomatico al caramello salato e cioccolato, che ancora me lo sogno di notte.
Il nostro weekend รจ proseguito tra Gaetano Pesce e camminate, per poi capitolare in un aereo preso in una giornata novembrina.
Siamo stati a mangiare anche da Open Colonna, accanto al Quirinale, il ristorante di Antonello piรน “democratico”, dove ho assaggiato un ragรน bianco da sbarellare. Cene con vecchie amiche sotto un cielo di stelle, quelle amiche che ti conoscono cosรฌ bene, e sanno i tumulti della tua anima e le gioie del tuo cuore. Pomodori appena colti e alberi di sambuco. Un progetto nuovo, Merumalia, con la passione dei due stupendi Proprietari e delle loro figlie, e i loro vini cosรฌ freschi e profumati.
Una cena quasi romantica al De Russie, con quel giardino incantato che proprio non ti aspetti di trovare a Roma.
Il cielo di Roma: rosa, in fiamme, appassionato. Il ponentino che tutti i guai scaccia via.
E cosรฌ, come sempre, Roma ti apre ogni organo interno, e il respiro si rifร felice, come i pioppi di Villa Borghese.
Le vacanze sono alle porte gente: ti prego ti prego ti prego, fa che quest’estate sia l’estate che aspettiamo da sempre. Questa volta veramente.
6 Comments
…ti dirรฒ che tra tante prelibatezze e tanti paesaggi stupendi ho apprezzato in particolar modo la tua schiena…
sarร che sono una cultrice del fitness…
๐
Grazie!
โค๏ธ
Ecco, letto tutto il post, confermo: incantevole.
E …”Mi sono accorta che la grandezza dei miei problemi รจ nulla in confronto alla mia abilitร di risolverli: devo smetterla di sottovalutarmi, qui si muovono le montagne e si resuscita dalle ceneri, ogni volta per tutte le volte”… frase da tatuarsi… Siamo belle, forti, vere… non c’รจ problema che tenga al nostro cospetto!
Bacio, dear.
Dovremmo sempre ricordarcene. Panta rei. Tutto scorre e si sistema.
Amore folle per il vestito con la schiena scoperta Gipsy. Di chi รจ?
Los trapitos!
๐
http://www.lostrapitosalsol.it
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