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Tu l’hai mai visto Babbo Natale?


Negli ultimi giorni di quest’anno vorrei infondermi l’assoluta certezza di essere esattamente dove devo essere. Vorrei imparare a fidarmi delle persone. Vorrei avere la certezza di essere esattamente dove devo essere, indirizzata esattamente dove devo andare.

Voglio finire l’ultimo capitolo di questo anno con la sicurezza di aver fatto, dato e detto del mio meglio. Voglio perdonarmi per quello che non ho fatto. Per quello che è stato detto e non è stato detto.

Voglio prendere tempo, in questi ultimi giorni che ci separando a quella che per me è una data magica. Voglio passare una giornata in pigiama a guardare film di Natale, cartoni animati e Real Time, bevendo cioccolata calda riempita di marshmellow.

Voglio organizzare un picnic di Natale, sul tappeto peloso, con tante candele intorno e jingle bell come sottofondo.

Prendiamo la macchina e andiamo a fre il giro della città, così piena di luci, così bella che rende tutto un po’ più fantastico.

E’ la più vecchia storia che conosciamo: un giorno abbiamo 16 anni e facciamo progetti su come un giorno conquisteremo il mondo, su quanti figli avremo e che colore di capelli avrà nostro marito. E poi quel giorno, senza nemmeno accorgertene, arriva ed è proprio oggi. E poi oggi è già ieri. A volte le cose non vanno come si pensa. Vanno e basta, a prescindere da quello che abbiamo pianificato. Ed è meglio così. Chi abbiamo pensato fosse indispensabile per la nostra vita, ci lascia, facendo spazio a chi è davvero fondamentale, ribaltando ogni regola, ogni pensiero, ogni immagine. I lavori si cambiano, si inventano nuove possibilità di felicità. Cambiano le città e così i panorami. Amici che pensavamo sarebbero stati con noi per sempre ci tradiscono, ma ecco che una nuova sorella arriva a raccogliere i cocci e incollarli insieme.

Spendiamo così tanto tempo volendo, cercando, desiderando – ma va bene. L’importante è raggiungere gli obbiettivi con integrità, con tenacia, perdonandoci e perdonando, che ognuno, noi compresi, sta combattendo la sua personale battaglia, i suoi maledetti demoni, grandi o piccoli che siano.

Quindi voglio fare una domanda: se oggi potessimo fare un’ultima cosa per chi amiamo, cosa sarebbe?

Ecco: questa cosa facciamola adesso. Non ha senso aspettare e procrastinare. C’è un’energia incredibile nel momento stesso in cui si pensa questa cosa, perché è energia attiva, pronta per essere scagliata nell’universo e realizzare così mille piccoli miracoli.

Esprimiamo un desiderio: chiudiamo gli occhi, un respiro e guardiamo cosa c’è in fondo a questo cuore che pulsa che spera che ogni giorno ci fa camminare verso ciò che dobbiamo e vogliamo fare. Ecco: tutto quello che vogliamo. Desideriamo adesso e crediamo che possa diventare realtà, nei prossimi 365 giorni a venire. Crediamolo con tutte noi stesse.

Non possiamo sapere da dove arriverà il prossimo ricordo, il prossimo miracolo, la prossima emozione. Il prossimo desiderio realizzato.

Gente, il mondo è pieno di magia. Quindi: esprimete un desiderio. E credete che possa diventare realtà con tutto il vostro cuore. Credeteci e basta. Come con Babbo Natale. C’è. Adesso lo sappiamo. Quindi perché non credere che ogni cosa che desideriamo possa essere proprio dietro l’angolo?

I cambiamenti fanno sempre paura. Ma fa più paura, per quanto mi riguarda, il rimpianto.

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Il progetto con Zacapa continua e questa volta siamo entrati nel laboratorio di Galdina, pasticceria milanese chic, snob e assolutamente meravigliosa. Una chicca che i milanesi si litigano, quei bijou che vorrebbero tenere nascosti ma che è troppo speciale perché la sua fama non parli per lei.

Galdina è stata anche la mia prima insegnante di dolci, mi ha insegnato fare la crema inglese e la pasta frolla, ma soprattutto è una donna di quelle speciali. Mentre spiega il procedimento per la bavarese ti offre un fantastico rosato fatto nelle sue tenute in toscana.

Si trova nel cortile di Via Terraggio, tra ricordi di viaggio e galline che colleziona con amore.

Ecco la sua ricetta da abbinare a un fantastico Zacapa XO – in assoluto il mio preferito.

Bavarese di Castagne

Castagne surgelate g 500 – latte g 500 – panna fresca g 400 – zucchero semolato g 100 – vaniglia – colla di pesce g 15 – sale – panna montata e mousse di cachi per decorare

Lessate per 25-30′ le castagne in abbondante acqua leggermente salata. Mettete a bagno la colla di pesce in acqua fredda. Lessate per 25 minuti le castagne in abbondante acqua leggermente salata. Fate bollire il latte con lo zucchero e la vaniglia. Unite la colla di pesce ben strizzata e le castagne lessate e continuate a mescolare per evitare grumi. Lasciate cuocere ancora per 5′, quindi frullate il tutto. Lasciate raffreddare. Quando il composto comincerà ad addensarsi, incorporatevi la panna montata fermissima. Versate la bavarese in una coppa adeguata e ponetela in frigorifero per almeno 6 ore. Al momento di servire, accompagnate con mousse di cachi.

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3 Comments

  • Claudia says:

    Se non ho (ancora) visto Babbo Natale, ho però visto un Calendario dell’Avvento che ogni giorno è sempre più inspiring <3

    PS: anch'io mi giro gli anelli in continuazione…

  • con la domanda diretta mi hai spiazzato…
    la bavarese per me è troppo difficile credo, ma il resto della ricetta, quello sulla fine del 2014 e le intenzioni di passione e coraggio, senza rimpianti, quella ora la attacco al frigo… si adattta ad ogni occasione e anche io sono ci credo. ma i promemoria per certe cose non bastano mai…
    baci e buon week-end
    fede

    p.s. io oggi pizza!
    http://thelittlepinkpepper.com/2014/12/12/x-factor-pizza-e-divano-tris-perfetto/

  • A...lessandra says:

    ma che donnina dolcissima <3 <3 <3 e wow la bavarese di castagne!!!adesso che ho scoperto che esistono le castagne surgelate devo provarla…
    eh si gipsy amica mia, hai detto proprio bene, non tutti i piani vanno come uno li pensa, ma poi l'importante è vedere dove si è ora, le cose belle che altrimenti non si sarebbero avverate e andare avanti più felici di prima. perchè la Vita è vero che è quella cosa che ti accade mentre fai progetti, e nn è detto che gli imprevisti siano sempre deleteri. anzi… <3
    noi tough cookies sappiamo trasformare imprevisti in blog di successo, in vacanze e in nuove comfort zone… 😀
    love love love

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