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Di vestiti bianchi e Hummus profumati


Quando mi sento bene? Quando mi sento così felice e serena da quasi non sentire il peso gravitazionale di ogni incombenza?

Succede quando la mattina ha l’aria frizzante. Quando i miei capelli diventano filtri di sole perché li lascio asciugare nella giornata fatta di caldo e cielo blu. O quando porto la mia Iris a camminare, in quelle domeniche di ottobre che il fogliame è tutto rosso e giallo. Mi rende serena svegliarmi e allungare la mano verso il mio compagno, che dorme ancora e io posso disegnare mappature di baci sulla sua schiena.
Mi sento bellissima quando guardo un tramonto, magari dal balcone di casa nostra dove c’è il pavimento bollente da tutta la giornata e io sono a piedi nudi e magri capelli bagnati, e vicino a me una bottiglia di traminer alsaziano.
Mi sento forte, quando guardo in faccia le mie paure e magari quelle rimangono, rimangono lì, ma so che ho tutti gli strumenti per razionalizzarle e superarle. Non è mai stato facile: ogni giorno mi sveglio e mi trovo a dialogare con timori e aspettative, il tutto condito dall’ombra del fallimento.

Eppure siamo in piedi, camminiamo e portiamo avanti le nostre battaglie. Di una cosa dobbiamo essere certi: la vita felice non la troviamo come un mazzo di peonie al sabato mattina, insieme ai quotidiani e un croissant, così….La vita felice si compie. Ed è fatta di cambiamenti, di sfide e di lacrime. Di grandi sorrisi. Di ostacoli superati. Di speranze attese e inattese.

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E’ fatta da persone che ci fraintendono. Persone che mosse da battaglie di ripicche e di gelosia preferiscono parlar dietro di noi, invece che con noi. Persone a cui non interessa il bene che si fa, ma guardano solo ai loro fallimenti, incolpandoti di tali sciagure. E poi ci sono le donne, che io guardo e osservo e sono tutte bellissime. Siamo tutte così speciali eppure invece di sostenerci ci feriamo vicendevolmente. E poi ci sono i nostri amori che ci amano, ci mentono, ci feriscono e poi ci glorificano con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere di acqua.
Eppure, siamo sempre qui, pronte a cantare una nuova canzone, prendere un nuovo treno, accettare nuove sfide.
Abbiamo i nostri ricordi che sono così forti da aver costruito le basi per il meraviglioso futuro che ci attende.

E allora l’estate è nostra, perché abbiamo un nuovo modus vivendi che trascende da ogni concezione. E tutti i desideri – i miei desideri: diventare mamma, sposarmi, e ogni cosa che mi fa sorridere alla sola idea – non sono più limitate a geometrie vetuste ma diventano geografie del possibile che si trasla in miracolo.

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Siamo quello che mangiamo. Ed io ho scelto di non sacrificare nessuna vita per il mero motivo ” perché a me piace così.” Siamo di fronte al più grande olocausto che l’umanità conosca. Nel 1940 dicemmo, quasi a scusante, che “non lo sapevamo”. Oggi cosa ci inventeremo?
Se i mattattoi avessero le pareti di vetro, tutto il mondo smetterebbe subito di mangiare carne.

Ora io vi chiedo di abbracciare la mia filosofia e se proprio non riuscite a rinunciare alla carne, vi prego allora di diventare dei consumatori consapevoli. Di capire da dove arriva il vostro nutrimento.
Sapete che mangiando carne, mangiamo anche l’adrenalina, la paura e il terrore che gli animali vivono prima di essere uccisi?E sapete che queste emozioni si convertono tutte in reazioni chimiche che rimangono a impregnare la carne che introducete nel vostro corpo.
Per cui vi prego, almeno siate così consapevoli di rinunciare almeno una volta alla settimana alla carne – farebbe già la differenza. Sapete che per macinare 1 kg di carne servono 1000 litri di acqua?

Oggi faccio la ricetta dell’hummus. Nel nostro frigorifero non manca mai, soprattutto d’estate. Facilissima da fare, in dieci minuti è pronto. E’ un must per noi vegetariani in quanto contiene proprietà nutritive eccezionali.
Molto economico da fare, si può arricchire con basilico e pomodorini secchi, oppure con barbabietola e rosmarino. Insomma, come preferite.
Il bello è che si conserva in frigorifero per parecchi giorni.

Nel video trovate tutto il procedimento e la ricetta stessa. Qui gli ingredienti:
ceci
basilico
olio EVO
Acqua – un filo
Fleur de sel
tahin{ crema di sesamo}
1 spicchio di aglio
paprika qb.

In questa avventura viene con me Veuve Cliquot con il suo nuovissimo Mixology, Veuve Cliquot Rich.
Cos’è? Uno champagne che ci divertiamo a mixare con nuovi sapori, e che con leggerezza – la stessa che appartiene all’estate – accompagna i nostri sensi verso una delicatezza di sinfonie che solo lo champagne ci regala. Per la mia ricetta di oggi, io ho provato ad abbinarlo con del cetriolo fresco, e tanto ghiaccio.

Credits
Photo &Video: Alba Russo
Make Up: Giulia Lazzarini per SmashBox

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13 Comments

  • Lara says:

    Ciao Gipsy! seguo il tuo blog da un po’ ma è la prima volta che lascio un commento. Coincidenza (io non ci credo :)), questa mattina ho fatto anche io il “mio” hummus, e non vedo l’ora di tuffarmici dentro questa sera per cena! Da quando l’ho scoperto è diventato indispensabile nel mio frigorifero!
    Solo un piccolo appunto, da amante della cucina e cultura da cui proviene questa delizia: la salsa di sesamo si chiama “tahin”, mentre invece il “tajine” è quella pentola di terracotta con il coperchio appuntita usata per cucinare in Marocco e altri paesi del Nordafrica 🙂
    scusa la correzione, ma spesso si conosce così poco di queste culture e credo che un bel blog come il tuo possa essere uno strumento potente per stimolare la curiosità! baci 🙂

  • Monia says:

    Ciao, una domanda: quando dici che mangiando carne ingeriamo anche l’adrenalina degli animali e la loro paura di essere uccisi stai esprimendo una tua opinione oppure hai modo di dimostrare ciò che dici? Perché sento spesso i vegetariani ripetere questa cosa e mi sono sempre chiesta quale sia la base scientifica per questa affermazione.
    Grazie.

  • Monia says:

    Ciao, una domanda: quando dici che mangiando carne ingeriamo anche l’adrenalina degli animali e la loro paura di essere uccisi stai esprimendo un’opinione basata sulla sensibilità personale oppure hai modo di dimostrare ciò che dici? Perché sento spesso i vegetariani ripetere questa cosa e mi sono sempre chiesta quale sia la base scientifica per questa affermazione.
    Grazie.

    • ciao Monia, l’adrenalina è una componente chimica che è presente in ognuno di noi, inclusi animali. E si produce in determinati contesti: allegria, felicità ma anche paura e terrore. Questo fa scatenare acidi e reazioni nervose contrastanti che si traducono ad esempio in succhi gastrici e varie altre componenti che vanno a inficiare il nostro corpo e la sua salute. Quindi per rispondere alla tua domanda, la mia affermazione è basata su studi scientifici. Grazie a te.

  • gemma says:

    Ciao Alice, da non molto tempo ho scoperto il tuo blog e me ne sono follemente innamorata…mi regala positività, gioia, io non sono una gran cuoca sinceramente ma non importa, voglio provare a riprodurre qualche tua ricetta. Io non sono nè vegetariana nè vegana, ma sono intollerante al lattosio e il lattosio maledetto lui è in ogniddove tranne che nei cibi a base di soia quindi mi adatto, ad agosto dovranno accertarsi pure che non sia celiaca (speriamo di no altrimenti è una guerra). Mi chiedevo se avevi qualche consiglio per chi non può usare lattosio, se conosci marche migliori o peggiori insomma, per mozzarelle o burri senza lattosio. Complimenti ancora per il blog, brilla di luce propria.

    • ciao gemma quanti complimenti….grazie 🙂
      Mi fai bene al cuore in questa giornata di afa che toglie il respiro.
      Purtroppo non sono ferrata sul lattosio. però se mi dici che mi segui, farò per te qualcosa su misura…ok?

      • Anonymous says:

        Grazie mille Alice!!!Oggi mi hanno detto che un pochino di lattosio lo posso assumere, EVVIVA!! Però se mi dici che trovi una ricettina per me, prima o dopo, autunnale, invernale o estiva (notare che ho saltato la primavera perchè l’allergia non me la fa amare), mi puoi fare felicissima!!

        • hai provato a seguire le cure del dottor speciani?Il recaller test?anche a me avevano dato parecchie intolleranze ma la sua cura è super.

          • GEMMA says:

            Non avevo scritto il mio nome O_o’, mi sono vista con Anonimo effetto stalker! Ho fatto una piccola ricerca e vedo che il Dott. Speciani è a Milano, io purtroppo sono un Toscana, un pò fuori porta ecco…ma se vedo che le prossime analisi che mi fanno non portano a nulla ci faccio un pensierino. Il recaller test l’ho proposto più volte ai vari medici che però me lo snobbano, o meglio dicono che le intolleranze non esistono realmente, ora io prima o dopo lo vorrei fare anche perchè dalle mie prove allergiche risulto, appunto, allergica a diversi alimenti e da questo dopo un mio ultimo ricovero ospedaliero hanno deciso di farmi la gastroscopia per capire se sono celiaca. Ora io farò tutto e poi dopo farò anche il test delle intolleranze, tanto per avere un’opinione un più ecco. Ora che ti ho scritto un bel tema sulla mia salute, ti ringrazio per l’interessamento, sei davvero gentilissima 😀 :D! Ps.: aspetto sempre le gipsy tips del lunedì, un balsamo!

          • ciao gemma!Avevo capito eri tu
            🙂
            se vai sul sito del recaller test puoi trovare la farmacia più vicina alla tua zona.
            🙂

  • GEMMA says:

    Ecco vedi, io non c’avevo mica letto! Ora ci vado subito a vedere 🙂

  • Rebecka says:

    Il fine settimana la parola d’ordine è hummus&guacamole. Come se piovessero, come altro non ci fosse da mangiarsi a cucchiaiate. Ma al basilico non avevo mai pensato e sabato mi darò alla pazza gioia con qualcosa di nuovo.
    In merito al resto del discorso, probabilmente osserviamo le stesse donne. Creature tanto magiche, portatrici di vita in ogni senso possibile, eppure nemiche giurate di loro stesse e delle altre donne. Non capirò mai perché…
    Nel mentre, solo abbracci per te!

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