
In un paradiso chiamato Cortina
Siamo partiti per Cortina che ancora a Milano faceva un caldo appiccicoso, di quelli che supplichi che finiscano presto per poter di nuovo tornare a respirare serenamente.
Carichiamo la macchina, il mio controllo alle previsioni del tempo è maniacale: forse piove, forse no. Nuvoloso, 15 gradi.
Ehhk. Aspetta. Hai letto 15 gradi su quell’aggeggio che si chiama Aifone? il mio umore comincia a farsi felice. Vuol dire aria croccante, vuol dire che settembre sa davvero di settembre. Vuol dire che Brie può correre nei prati felice senza ansia di dover per forza fermarsi sotto l’ombra di qualche albero, vuol dire piumone di sera e la voglia di stare attaccati anche senza sudare. Vuol dire lana sulla pelle e felicità.
Partiamo quindi, e mi carico il mio spolverino di cachemire di Escada nella borsa, sentendomi già una persona migliore. L’unica ansia che ho in quel momento di salita ai monti è un’ansia che mi attanaglia ogni volta che partiamo: come farò a cucinare per Brie? Il mio gitano mi taccia e mi dice di smettere di fare la mamma apprensiva.
Iniziamo la salita in quota e gli occhi cominciano a riempirsi di meraviglia: boschi di pini di gradazioni di verde immenso, si abbassa il finestrino: l’aria è davvero croccante e leggera, si respira a tutti polmoni. Cantiamo Snoop Dog, pensiamo felici alle foto da fare, e alla cena che ci attende.
Si perché questo è un weekend gourmet: da bravi groupie siamo saliti a Cortina per seguire la cena di Salvatore Tassa ospitata all’Hotel Cristallo.
L’accoglienza in questo hotel è strepitosa, davvero. Faccio fatica a trovare un altro modo per definirla. Legno, tanto legno e ogni dettaglio curato. una vista straordinaria e un profumo di buono appena entri, e sulla sinistra, una caraffa di acqua menta e rosmarino a rinfrescarti dopo il viaggio. La stanza è grande spaziosa. Un balcone, un letto morbido e un bagno straordinario. Un necessaire della Transvital che mi fa subito sentire coccolata.
Brie si impossessa già di ogni spazio, ma la libidine è l’attenzione che ha questo hotel per gli animali. Troviamo già una cuccia morbida, uno shampoo alla camomilla e un dentifricio per lei. Biscottini sani ma soprattutto – squillino le trombe – un menù dedicato ai nostri pelosi: si può scegliere tra agnello, pollo o salmone, tutto cucinato sapientemente dalla brigata in cucina e portato su un vassoio d’argento in stanza…Brie viziatona. Ma io sono la mamma di una pelosa più felice del mondo: quando vedo che la sensibilità – ciò che chiamano awareness i nostri amici inglesi – verso i più fedeli amici dell’uomo è così elevata, gongolo.
Venerdì sera e andiamo a mangiare in un posto consigliato da una mia cara amica. Mi avvolgo in lana e cachemire e fissiamo il navigatore. Siamo sereni. Raggiungiamo un rifugio, si chiama El Brite de Larieto. Martina – la mia amica- mi scrive su whatzup che è da non perdere. Che lo chef ci stupirà. Che tutto – dall’atmosfera, alla simpatia dei proprietari, alla cantina dei vini fino a raggiungere l’espressione di massimo godimento nella cucina e nelle portate, ci lascerà di stucco.
E così è. Davvero se siete in zona NON perdetevelo o siete dei babbàni: pane e burro fatto in casa. Spaghetti mantecati con olio di pino mugo, tartare di trota in un equilibrio perfetto di rafano e dolcezza della carne stessa. Dessert che sembrano usciti da una favola.
Chiacchiera con la gentile signora in sala, e scopri che suo figlio è lo chef, e che si è fatto le ossa nientepopodimeno che da Masismo Bottura.
Il giorno dopo ci crogioliamo nella pioggia battente che fuori imperversa: una colazione lenta, lunga e perfetta. Tutto ciò che ci si può aspettare da una colazione lo si trova nel buffet del Cristallo. In vetta ha nevicato, l’aria sa di aghi di pino, chiudo gli occhi e sento vicina la magia del Natale.
Decido di dedicarmi un’ora di massaggio mentre i miei due ciccioni del cuore vanno a correre nei boschi. La spa dell’hotel ha una piscina straordinaria, bagno turco, sauna ma soprattutto una lista di trattamenti da perderci la testa. Decido per un massaggio da 60 minuti e quando finisce mi affretto guardare l’ora: come vorrei che quei 60 minuti fossero durati 160 minuti in più.
Un’altra meraviglia della zona è il pane e il formaggio d’alpeggio. Decidiamo di fermarci a fare shopping in un negoziato che ricorda tanto hansel e gretel e mi immagino a vivere in un posto così: una casa dal camino acceso e dai copriletto a scacchi, una vita in camicia di flanella e forno accesso con torte di mele alla cannella che riempiono la casa. Un giardino dove Brie corre felice mentre papà Gitano coltiva l’orto. Figli – i nostri – liberi di respirare aria profumata di montagna, di conoscere sentieri, di aspettare la neve come fosse la meraviglia più grande.
Torniamo in Hotel e la sera è tutta per Salvatore Tassa – ansiosa di riscoprire nuovamente la sua cucina ciociara. Ansiosa di parlare con lui e sua moglie, facendoci raccontare aneddoti e leggende che sanno di terra e si gustano con papille gustative all’ennesima potenza. E difatti la cena non delude. Anzi, stupisce e basisce e terminiamo con una spaghettata fatta dal maestro, in mezzo alla sala. E di una lunga chiacchierata con gli chef che ci raccontano la loro missione.
Abbiamo persino conosciuto la troupe di Quattrozampe, che innamoratasi di Brie, le ha fatto un reportage per il numero di novembre 2016. La nostra Brie è una fotomodella.
Per concludere: non perdetevi Cortina. Che ci sia la neve o sia estate, che sia autunno o i ruscelli abbiano appena cominciato il disgelo. Le passeggiate sono magiche, il lago Ghedina merita fotografie a iosa che faranno impazzire il vostro Instagram. L‘Hotel Cristallo è Pet Friendly e decisamente un must con la sua Spa meravigliosa, l’accoglienza perfetta e le colazioni da magia. Il ristorante El Brite del Larieto talmente buono che me lo sogno ancora di notte.
Questi i must riassunti in poche righe. Le emozioni e i ricordi con questa cornice poi, sono ancora più preziosi.
Foto by il mio gitano Alessandro Madami.
Si Ringrazia
Hotel Cristallo
Tommy Hilfigher
Borsalino
Hermes { grazie mamma per avermi prestato la tua borsa di Hermes arancione per giocare a fare la signora}
Escada
Lotto per le meravigliose shoes con le stelle.