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Come amarsi di più in 18 delicatezze | A Gipsy in the Kitchen

Come amarsi di più in 18 delicatezze

Tic tac. Non sempre è facile. Non sempre  si riesce a stare dietro a tutto. A pensare a qualunque cosa. A credere che si possa volare al di sopra dei problemi, guardando in prospettiva.
A volte vedi il tempo che passa, i disastri che combini, le mancanze che accumuli, e niente sembra pesare più che un macigno.
Le parole non dette. I dolori che si è deciso di seppellire in qualche parte del cuore, mandando giù rospi e dando credito a tutti quegli psicologi che ti vengono a raccontare che la memoria è nostra alleata e se seppellisce dettagli, è meglio così.

Poi meglio così: per chi? per cosa?
Tanto poi la vita, prima o dopo, ti serve di nuovo tutto su un piatto d’argento e dove non arriva il karma – quello stesso karma che ti fa domandare a volte chissà che guaio avessi combinato mai nella mia vita passata per meritare questo- arriva quel groppo in gola che come una valanga investe emozioni riesumando scheletri che pensavi non ti appartenessero più, ma che anzi addirittura avevi vantato di aver portato al riciclo, come se i dolori potessero davvero essere mai riciclati.

E allora forse riciclato no, ma al dolore si può dare sempre nuovo lustro, trasformandolo. In amore per se stessi. Scusate ho sbagliato: in assoluto, puro stratosferico amore per se stessi. Ricordandoci di quel lumino che c’è dentro di noi e si chiama anima ed anche lei, a volte, necessita attenzioni. Necessita quella coperta calda con cui copriamo sempre chi amiamo. Necessita quell’orgasmo che regaliamo dopo una tot di fede al nostro compagno. Necessita quel cibo caldo che prepariamo ogni giorno per chi abbiamo a cuore.
Ma troppe volte ce ne dimentichiamo: perché abbiamo mille scadenze. Perché queste stesse scadenze scadenziamo il nostro ritmo vitale, trasformando così il lavoro stesso in linfa e ossigeno, facendoci dimenticare che invece per lo più è anidride carbonica e bisogna – bisogna – ricordarsi di uscire e respirare quel mare in tempesta, quel sale delle onde che travolgono, quel vento così puro, quella mneve così cristallina che la montagna dona nelle giornate terse.

Perché altrimenti crolla l’impalcatura: e non penso solo a quel culetto all’insuù, troppe volte bistrattato perché non era mai abbastanza a mandolino, o la carnagione perfetta e curata senza colpo ferire a suon di creme, cremine e maschere di bellezza. Parlo di quella condizione psico fisica che ci permette di ritrovarci sole con noi stesse e dire: Alice, ti amo. E ti amo nel tuo essere scontrosa, permalosa, e lunatica. Ti amo anche se ti scordi di struccarti, se tua madre ti da i nervi o se tuo padre petula la tua assenza. Ti adoro anche se la cicogna nonostante tutti gli sforzi persevera nel non trovare orientamento per le tue tube. Se Scongeli la carne direttamente in padella per Brie perché ti sei dimenticata di farlo la sera prima. O se chiami la donna delle pulizie anche solo per due ore perché non hai voglia di sparecchiare la cena di ieri. Odiosa, falsa per amiche che sono scomparse, lasciando amaro in bocca. Non professionale per certi clienti con cui ho preferito non abbassare la testa anche se la guerra in realtà era una minuscola battaglia di orgoglio.

Complicata: ma l’universo si regge in piedi su donne complicate perché la magia sta nella risoluzione del puzzle.
Smettiamola di essere tricotillomaniache e arrabbiarci con noi stesse per dettagli he pensiamo di mancare quando in realtà invece siamo perfettamente allineate al di sopra di ogni standard.
I sogni cambiamo con noi, e la vita li fa adattare alla realtà, trasformandoli in quotidiani più belli del precedente pensato.

Quindi tiriamo fuori la coperta più calda e prepariamoci quella tazza di cioccolata con panna che cin conforta fino alle ossa. Perché per essere in equilibrio, dobbiamo essere amate. E per essere amate dobbiamo in primis accettare ogni meraviglioso difetto che abbiamo.

Quello che posso senza dubbio affermare è che non importa quanto abbiamo amato e perso in precedenza. Ciò che davvero conta è continuare ad amare. Senza paura. Senza vergogna. Perché ogni dolore che abbiamo subito, procurato o nascosto, ci ha fatto diventare ciò che siamo. E cioò che siamo va bene, e se non va bene c’è comunque spazio di miglioramento.

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Diventiamo quel tipo speciale di persona, che decide di perdonare. Decide di dedicare tempo anche quando tempo non c’è. Che ammette le proprie colpe, ristabilisce priorità e trova entusiasticamente il buono e il bello nel mondo. Sempre.
Amiamo forte. Amiamo senza portare rancore. Anzi, continuiamo a perdonare, perché noi abbiamo un’arma segreta che fa superare ogni ostacolo: quell’amore per noi stesse che ci permette di dormire serene e in pace, perché sappiamo di aver dato e donato il meglio a chi riteniamo essere per noi fondamentale.

Vi racconto 18 piccoli riti che mi rendono davvero #insync , in perfetto equilibrio con me stessa.
E ve li racconto questa sera che è una sera che conclude una giornata DI SA STRO SA. Per cui credo che la veridicità sia raddoppiata.

1. Come un allarme rosso, che suona senza smettere, o come quando in macchina vi dimenticate la cintura di sicurezza che parte quel noioso bip-bip. Quando sentite il peso della responsabilità che vi accorcia il fiato, mettetevi in priorità. Senza esitazione. Immediatamente. Staccate. E ricominciate a respirare con calma.
2.Smettiamola di colpevolizzarci per tutto e impariamo  dare la responsabilità di atteggiamenti stronzi a chi li commette: siano essi mariti, fidanzati, mamme o papà, sorelle o fratelli. Se uno ha la luna inversa e ci tratta come pezza da piedi, è un suo problema che non deve diventare nostro, ed allora un bel telefono attaccato in faccia o una porta sbattuta ogni tanto è il più bel regalo che possiamo farci.
3. Compratevi la vostra candela preferita. Magari – perché no?- anche una lampada al sale. Un olio per massaggiare la pancia prima di dormire. Una coperta termica ha il suo gran perché, e riesce a trasformare anche il più freddo dei divani in un nido. E semplicemente rilassatevi.
4. Un bagno, caldo. Pieno di schiuma. Con la musica che vi piace di più in sottofondo – nel mio caso playlist di natale, ma va bene così. E lasciate che ogni pensiero grave defluisca.
5. Divano, netflix e il vostro show preferito. Anche il vostro snack preferito. E niente cellulare. Mantenete il focus dell’attenzione su una gioia che davvero vi distragga dagli smartphone. per almeno tre ore.
6. Uscite: rinnamoratevi della vostra città. Anche solo per la pausa pranzo. Ma fatelo. Giuro che fa benissimo. L’ultima volta io sono andata a caccia del cannoncino perfetto. Tanta roba, davvero.
7. Compratevi un mazzo di fiori. Metteteli all’ingresso così che siano la prima cosa che vi saluta quando entrate e l’ultima che vedete quando uscite. rende subito la casa shabby chic e curata, e ci fa sentire un po’ in quella onda nordica che è fatta di parquet bianchi e giacinti profumati, camicie in lino oversized e felpe morbide.
8. Quelle giornate di manicure, pedicure, parrucco e massaggio. magari anche un toast di avocado e un cappuccio. Rimettono al mondo.
9.  Chiamate qualcuno che amate, e diteglielo. Nonostante l’orgoglio e tutte le parole che ci sono in mezzo. Io sto per fare questa cosa con mio padre. Adesso.
10. cucinate qualcosa che non sapevate di saper fare. O che vi sfida a provare a superare un limite: questo weekend io mi dedico al pain au chocolat. Credo.
11. Riempite il vostro carrello di Amazon e lasciatelo lì, a decantare. ogni mese regalatevi qualcosa di questa carrellata di oggetti assolutamente superflui. ça fair du bien.
12. Stretchatevi. Raddrizzate la schiena.
13.Oridnate una pizza a metà pomeriggio. Così, giusto per. Piena di zola, e di funghetti champignon sott’olio e di quello che volete.
14. Bruciate alloro: allontana negatività, giuro.
15. Compratevi pigiami sciocchi e un completo intimo da paura. Da far voltare la testa al vostro gitano. E sorprendetelo.
16.Buongiorno, buona sera, grazie e arrivederci. Sono parole magiche: provateci.
17. Billie Holiday. E’ sempre la soluzione.
18. Un bicchiere di vino alla sera toglie il medico di torno.

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Post realizzato in collaborazione con Activia Danone, per scoprire sempre di più come essere #insync ovvero in equilibrio. 

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