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Fritters di piselli al forno

difficoltà: Facile
porzioni:
30 minuti
Ingredienti

300 gr di piselli naturalmente dolci Bonduelle
1 cucchiaio di olio EVO
1 cipolla grande, possibilmente rossa, tagliata a cubetti
2 spicchi di aglio
140 gr di farina di ceci
2 cucchiai di Parmigiano
1 cucchiaio di pan grattato frullato con aglio e rosmarino
Paprika affumicata qb
Pepe nero qb
Aneto qb
per la crema
2 vasetti di yogurt intero bianco
erbe miste
olio evo
1 spicchio di aglio
il succo di mezzo limone

Passaggi

Per prima cosa fate un leggero soffritto con cipolla, aglio e olio. Aggiungete i pisellini rapidamente giusto per insaporirli. A questo punto passate il tutto in un food processor, aggiungete la farina, il pan grattato, il parmigiano, le spezie e tritate tutto.
Fate delle palline circolari e mettete tutto su una teglia coperta di carta da forno. Spolverizzate ancora con pangrattato.
In forno preriscaldato a 180°, per venti minuti.
Nel frattempo frullate lo yogurt con aglio, erbe miste e limone.
Servite insieme.

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C’era una volta una giornata di sole, con cielo blu e i campi in fiore come nelle migliori favole di primavera. Dopo un weekend di pioggia, finalmente era tornato a risplendere il sole e Brie attendeva con ansia l’arrivo del pomeriggio per poter andare a giocare con Baffo e Riccio.

Baffo era appena stato al mare e Brie non vedeva l’ora di farsi raccontare le sue avventure marittime.
Brie salutò la mamma con un bacio e corse all’appuntamento: secondo albero a destra, tutto dritto, fino alla loro casa sull’albero.
Riccio era già li che li aspettava, aveva fame ed aveva rubato pane e crema di cioccolata dalla dispensa del suo papà. Brie gli rubò un po’ di mollica – amava tanto quella parte del pane, mentre Riccio leccava il barattolo di crema al cacao..erano ansiosi di abbracciare il loro Baffo, e soprattutto di sentire storie di sirene e marinai mentre correvano felici al sole.

Baffo arrivò, e li travolse con la sua allegria. Dopo aver corso in lungo e in largo, trovarono una super pozzanghera non ancora asciugata dalle piogge del weekend. Riccio disse: giochiamo al mare qui in città. Brie e Baffo risero di gusto ma bastò un secondo perché tutti si tuffarono dentro il fango. Fecero polpette di fango, castelli di fango e raccolsero legnetti come conchiglie da quel mare improvvisato.
Quando arrivò l’ora di rientrare, si guardarono in faccia e iniziarono a preoccuparsi…erano completamente coperti di poltiglia e avevano un odore tremendo! I capelli rossicci di Brie erano talmente appicciati tra di loro da sembrare alghe e di Baffo e Riccio si vedevano a malapena gli occhi.

Brie tornò a casa dalla mamma…sperava papà non fosse ancora rientrato perché in tal caso sarebbe stato un bel problema…l’avrebbe messa in punizione , mentre la mamma era sicura che mal che fosse andata l’avrebbe solo sgridata.
Quando la mamma la vide, si mise le mani nei capelli…Brie cosa hai combinato, monellaccia!
Il papà era tornato ma stava parlando al telefono così la mamma la fece passare piano dall’anticamera e la portò subito nella doccia. La lavò per bene, insaponando ogni angolo di pelle e capelli, e facendo così per circa quattro volte. Quando finalmente il fango era andato via, prese la sua piccina per mano e la mise in un bagno caldo, pieno di bolle di sapone che profumavano di vaniglia.
Accese qualche candela, corse in cucina a prendere un bicchiere di vino e si sedette accanto a Brie, che nonostante la sgridata e le varie docce, aveva gli occhi felici.
Brie chiese alla mamma: Mamma ma perché non mi punisci?Sono stata una monellaccia.

E la mamma disse: perché vedo la felicità nei tuoi occhi, e fin quando ti saprò felice, il mio compito sarà guidarti, proteggerti…ma non posso sperare che avremo sempre la stessa idea di felicità. Vedi amore mio, per me essere felice è stare con te e con il tuo papà, un bagno caldo e una buona cena. La tua felicità, come è giusto che sia, è stata quella di giocare con i tuoi amici. Avete inventato un mare in città, dovrò lavare un sacco di panni sporchi. Ma per quanta fatica mi costi riparare questi piccoli danni, è tutto ripagato dalla gioia di vederti così felice.
Quindi ti prego: la prossima volta magari sporcati un poco meno, ma sii sempre felice, anche se la tua felicità non si uniforma a ciò che gli altri si aspettano da te.

Brie sorrise, baciò la sua mamma e si fece asciugare e coccolare calda da lei. La mamma le passò un po’ di crema balsamica sul petto e sulla gola, e le mise il pigiama con i fiocchetti rosa che tanto el piaceva. Corsero in salotto e Brie abbracciò il suo papà, mentre insieme guardavano un poco la televisione: si sentiva bene. Stanca, felice per i suoi ricordi di oggi, riposata dalle coccole della mamma, profumata per il talco di cui era stata cosparsa.

La mamma prima di chiamare tutti per cena andò a fare le lavatrici dei jeans e della maglietta tutta infangata. Nelle tasche dei pantaloni di Brie trovò delle polpettone di fango e un biglietto scritto dalla sua piccina: alla mia mamma, le migliori polpette.
Le venne un’idea: corse nel suo orto di dispensa e trovo i pisellini già cotti al vapore naturalmente dolci di Bonduelle.
A regali polpettosi si risponde con polpette!

Prese la farina di ceci, le sue spezie preferite, e i pisellini. Tutto in forno per 20 minuti. Una buona salsa di yogurt…e voilà. La cena era pronta. Chiamò i suoi piccoli grandi amori al tavolo e quando Brie vide le polpette si mise a ridere a crepapelle con la mamma. Il papà le guardò, non capì perché ridevamo ma vedere le sue principesse così felici…era la sua personale gioia.

Buon appetito!

Trovate la diretta della ricetta sulla pagina Facebook di Bonduelle. Correte a mettere mi piace!
🙂

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DANCE IN THE KITCHEN

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