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Una fellatio è per sempre | A Gipsy in the Kitchen

Una fellatio è per sempre

*a cura di Cristina Buonerba

Lo sapevate che il 14 marzo il mondo di internet ha festeggiato la Giornata Mondiale della Bistecca e della Fellatio? Ora, considerando che non mangio carne, indovinate quale dei due elementi ha subito catturato la mia attenzione?

Spinta dalla curiosità ho provato a fare qualche ricerca online e ho scoperto che si tratta di una sorta di contro risposta alla festa di San Valentino inventata, naturalmente, da maschietti che vogliono essere certi di assicurare una giornata di attenzioni e bacetti al loro amatissimo e fedelissimo amico willy.

Ah, la cara vecchia fellatio. Se praticata nel modo giusto non solo rappresenta una strada a senso unico che ci conduce dritte dritte verso i meandri più profondi del cuore dei nostri compagni, ma anche uno straordinario strumento di potere in grado di farci ottenere tutto, ma proprio tutto quello che vogliamo. Ci sono storie d’amore nate all’ombra di un pompino, così come storie giunte al termine proprio per mancanza di questa pratica. C’è chi si è giocato la presidenza degli Stati Uniti per una fellatio di troppo e chi, invece, a furia di praticarla nel posto giusto e al momento giusto è riuscita a garantirsi incarichi di prestigio al Ministero.

Ma affrontiamo l’argomento con calma. I tempi si sa, sono cambiati. Se fino a qualche decennio addietro il sesso orale poteva essere visto come una sorta di premio, un po’ come il biscottino da dare al nostro pelosetto quando gli stiamo insegnando a rispondere ai comandi, oggi giorno il sesso orale durante un rapporto viene considerato di serie, come l’aria condizionata nelle macchine o l’uscita USB nei dispositivi moderni. Uno strumento che non serve sempre ma che deve essere lì pronto e disponibile al momento del bisogno.

Si tratta di un’arte. Anzi, di un vero e proprio lavoro, considerando che in inglese si fa riferimento a questa pratica con il termine blow job. Ci sono ragazze che sviluppano fin da subito una certa dimestichezza in materia; il classico caso di talenti naturali che si lasciando guidare dal proprio istinto e dalla propria passione, e ragazze che invece fanno un po’ più fatica ad addentrarsi fin laggiù, dove non batte il sole e si corre il rischio di perdersi in quel fitto boschetto di peli e in quell’eau de perfume a cavallo tra mosto selvatico e sottopalla.

Quando si tratta di elargire la propria boccuccia al piacere dei maschietti ci sono tantissimi elementi da prendere in considerazione e domande che assalgono la nostra mente. Prima di tutto il fattore tempo. Che fare? Concedersi fin dalla prima volta e fargli vedere subito la qualità dei nostri servizi o aspettare un po’, magari fino alla seconda o alla terza puntata? Si sarà fatto il bidet? E io? Me lo sarò fatto dopo l’ultima capatina al bagno? Che faccio con gli occhi? Sarà meglio tenerli aperti o chiusi? Quanto altro ancora devo andare avanti a fare su e giù con la testa prima di auto procurarmi una lussazione mandibolare e il torcicollo? Ho abbastanza spazio per effettuare una manovra salva capelli/occhi al momento dell’eruzione di piacere? (non so se a voi è mai capitato, ma nel dubbio ve lo assicuro io: quello schizzetto di troppo che ti arriva dritto dritto nella cornea fa un male cane, e passare da dea del sesso a una povera pazza con l’occhio color ketchup che continua a buttarsi acqua fredda addosso nel tentativo disperato di salvare la propria vista è veramente un attimo.)

Per cercare di scoprire qualche dritta su come garantire un servizio impeccabile, ho fatto qualche domanda in giro a varie amiche e conoscenti che mi hanno risposto che non esiste un manuale ben preciso da seguire ma che tutto ciò che importa è creare la giusta connessione con il proprio partner. Ma considerando che noi a queste frasi di circostanza non crediamo (un po’ come la storia che le dimensioni non contano) ho deciso di andare dritta dritta alla fonte e di fare un piccolo sondaggio tra chi della fallatio ne ha fatto un vero e proprio stile di vita: tutti i miei amici gay. Tralasciando commenti volgari da far rabbrividire la più impavida delle attrici porno, tutti i miei intervistati hanno fatto riferimento allo stesso dettaglio: l’idratazione. Ovvero essere certi che la zona da trattare sia ben lubrificata onde evitare di sfregare involontariamente con le labbra una parte così delicata. E credetemi, in quel momento conviene veramente a tutti che continui a funzionare senza problemi.

Anche se in ritardo buona festa della Bistecca e della Fellatio, ragazze. E mi raccomando, non mangiate la carne che noi crediamo in un mondo in cui gli animali si coccolano e non si mangiano. Come sempre fate tanto, tanto, tanto amore se lo volete, quando lo volete e con chi lo volete.

Foto copertina: Google

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