Ricette
Bagel di Mela con salmone affumicato
difficoltà: Facile
porzioni:




30 minuti
Ingredienti
1 trancio di salmone a persona
200 ml di birra
Coriandolo fresco qb
100 gr di Certosino Galbani
Sesame nero
1 mela per persona
1 limone
sale affumicato qb
Passaggi
Questa ricetta si più svolgere in due modi come vedete dalla foto. O utilizzando la mela come base, oppure un pane ai 5 cereali.
Partite affumicando il salmone a caldo con la birra. Una volta pronto dividete la mela privandola del torsolo e tagliatela in due. irrorate di succo di limone e sale affumicato. A questo punto tagliate il vostro certosino morbido e spalmatelo sulla mela – o sul pane. Aggiungete i tocchi di salmone , il sesamo nero e il coriandolo. Servite.
{Per affumicare la bitta avrete bisogno di un affumicatore. Io ne ho uno di Nordic Ware e lo trovate qui.}
Bagel di Mela con salmone affumicato.
In collaborazione con i nostri amici di Galbani
La consapevolezza: questa sconosciuta.
Se tutti noi prestassimo più attenzione alle nostre azioni, al nostro rapportarci con gli altri, beh: quanto cambierebbe.
La rivoluzione che cerchiamo diventerebbe tangibile: un caffè offerto al bar a un perfetto sconosciuto. La porta del portone tenuta mentre usciamo di casa. Un sorriso in più quando incrociamo lo sguardo di qualcuno.La consapevolezza che quando scegliamo, la nostra sceltac- grande o piccola che sia-ha un impatto forte su questo mondo.
C’era una volta il Natale. E monsieur Hiver. Monsieur Hiver è un vecchio signore saggio che sa come farci indossare la malinconia, trasformandola in poesia.
Brie ha sempre amato il natale: perché la sua mamma le ha insegnato che è possibile trovare quella magia ogni giorno. Per credere in Babbo Natale è un atto di fede che si compie ogni giorno, tutto l’anno.
Era una giornata fredda, di quelle che cantano la neve e lasciano riempire l’aria di mandarini e profumi di vaniglia. Brie e la sua mamma, con il maglione rosso e la sciarpa verde, quelle di lana morbida e avvolgente, decisero di andare a comprare l’albero: si stavano imbacuccando quando il papà ruzzolò dalle scale e gridò:
Brie l’albero lo andiamo a prendere noi, nel bosco!
Così si misero gli stivali, le calze più pesanti e calarono il berretto giù fino agli occhi: erano pronti. Saltellando per il sentiero che portava nel bosco di pini e abeti, Brie raccolse bacche con la sua mamma, vischio e pigne. Salutarono il Signor scoiattolo e quella cicciona della signora Marmotta. Passarono davanti al lago ghiacciato e trovarono il pescatore Dino che pescava salmoni selvaggi: la mamma gli sorrise e lui le regalò un bel erpice appena pescato.
Brie si leccò i baffi insieme al papà, pensando a che cena meravigliosa la mamma avrebbe preparato per loro quella sera.
Finalmente arrivarono alla distesa di pini e insieme scelsero il loro albero: alto quanto basta, profumato di bosco e ancora con gocce di resina vellutata sul tronco.
Felici ed abbracciati corsero a perdifiato verso casa: papà accese il camino, la mamma preparò la cioccolata calda e accese le loro canzoni di natale più belle.
Ridendo addobbarono l’albero: pieno di luci, peluche e stelle. Brie si sedette al tavolo e scrisse una lettera a Babbo Natale con il suo papà mentre la mamma sapientemente affumicava il salmone e tagliava il morbido formaggio Certosino Galbani , mischiando ingredienti preziosi.
In fondo era vero: bastava una buona dose di consapevolezza per capire che il regalo più bello è la vita che scegliamo di vivere ogni giorno.