
Caro Babbo Natale
Caro Babbo Natale
Quest’anno vorrei. Non so cosa vorrei. Vorrei che quest’anno finisse, ecco questo si. Se non altro perché ho bisogno della neve e del silenzio della montagna per trovare un senso a tutto questo dolore che è arrivato negli ultimi sei mesi, lasciandoci a corto di risposte e parole e sussurri.
Dicono ci siano anni che esigono domande ed anni dolci che ti abbracciano con risposte soffiate come baci nel vento. Dicono.
Inguaribile positiva, mi aggrappo a quanto di più stupendo la vita, tu, e i Natali passati mi avete regalato: il mio compagno e la nostra paffuta Brie.
Se non fosse stato per loro che tengono vivo in me la dolcezza del Natale, sarebbe stato difficile trovare di nuovo la luce per accettare le ombre che da giugno hanno fatto capolino nella nostra vita: la perdita di Aria, l’infarto di mio padre, la malattia di mio zio, il brutto male di una cara amica alla quale non sono stata capace di essere abbastanza vicina, prima che questa tempesta si abbattesse su di lei. E quindi mai come ora sono io qui a ringraziarti per aver pensato a me in maniera così perfetta nei 25 dicembre passati perché ebbene si: Alessandro e Brie sono il regalo più grande, più potente e più miracoloso che potessi farmi.
Dicembre è stato sempre per me un mese speciale: tra bilanci, attese e cannella, mandarini e speranza di nevicate. Quest’anno il mio regalo l’ho già avuto: una bellissima colazione a letto preparata proprio oggi dal mio amore, ma soprattutto mi è stato insegnato come riconoscere ciò che abbiamo e ritemprarci dal dolore nei piccoli grandi piaceri che la vita ti dona.
Da quando Aria è volata via da me, Alessandro mi ha insegnato a concentrarmi sempre di più sull’oggi e adesso. Su quelle sfumature di giornata che altrimenti non potevano essere colte, persa com’ero nella serie di incombenze e aspettative e lavoro che ogni giorno ci ritroviamo ad affrontare. E così, da quel 1 settembre, stiamo onorando quella piccola bambina con ogni passo che immettiamo nella nostra vita, perché il nostro ossigeno sarà anche vita di Aria, che da lassù inquietante ualche modo – se esiste un lassù – ci saprà guidare con cura e gentilezza.
Ma ora mi sembra duopo stilare una lista di desideri così che quel sant’uomo del Gitano possa trovare ispirazione per qualche pacchetto da mettere sotto l’albero.
🙂
{ questa guida è anche per tutti i mariti delle Gitanine…sappiate mai che trovate qualche pensiero stupendo per la mattina del 25}
Dall’alto verso il basso:
Grembiule di La Petite Alice
Box per coccole a profusione di Qc Terme
Abito, top e calzettoni ( adoro) di Apolina
Stivaletti Sorel Tartan
Programma Detox BabaSucco
Maschere Ahura
Il rosso perfetto di Tom Ford
Le ciabattine di Scholl
Il Nuovo piumino di North Face e Pendleton
La felpa personalizzata e piena di glitter di interno18 – e la sua favolosa gonna in tulle cc: Gitano mi sposi così me la faccio fare? 🙂
Tutto l’occorrente per ciaspolare.
Il meraviglioso anello di Melanie Casey
Spatole, forbici da giardinaggio, taglieri…tutto l’occorrente per continuare ad esser #justagirlwhocooks – magari anche un bel corso di panificazione e lievitati?
Una delle meravigliose tazze di Emma Bridgewater
Una casa nel bosco dove trasferirci e aprire finalmente il nostro B&B con piccolo ristorante: con un camino e tanto legno intorno.
Qualsiasi cosa scozzese.
Una nuova sorellina pelosa per Brie.
Festeggiare San Valentino a New York. Un giro del Canada a ottobre.
Bracciale Emi And Eve.
Un buono regalo da spendere su Alegra Organics