Ricette

Torta Nua con mele
difficoltà: Facile
porzioni:




30 minuti di preparazione e 40 di cottura
Ingredienti
300 gr di farina multicereali o farina 1 o 0.
4 uova
120 ml di latte
80 ml di olio evo
1 mela
200 gr di zucchero di canna
1 cucchiaio di fecola di patate
1 cucchiaio di farina di mandorle
la buccia e il succo di 1 limone gratuggiata
10 gr di lievito per dolci
400 gr di crema pasticcera
1 pizzico di sale
Passaggi
Per prima cosa preparate al crema pasticciera e lasciatela intiepidire. *
Lavorate le uova con lo zucchero fino a quando il composto risulterà ben spumoso e aggiungete la vaniglia, il latte, l’olio, il limone. Aggiungete le farine e la fecola e continuate a mescolare fino a quando il composto sarà omogeneo. Aggiungete le mele tagliate a fettine con la buccia.Aggiungete per ultimo il lievito. Versate l’impasto in uno stampo a cerniera da 26 centimetri di diametro imburrato oppure spruzzato di staccante. Aggiungete la crema pasticcera a cucchiaiate sulla superficie della torta. Infornate a 160° in forno pre riscaldato per 40 minuti.
* per fare la crema pasticciera:
4 tuorli, 100 gr di zucchero, 30 gr di farina, 1/2 litro di latte, 1 stecca di vaniglia.
Lavorate i tuorli con lo zucchero, usando il cucchiaio di legno. Aggiungete a poco a poco la farina, senza smettere di mescolare finché il composto risulta amalgamato. Versate poco per volta, e sempre girando, il latte bollente in cui avete messo in infusione la vaniglia . Mettete sul fuoco, continuate a mescolare, fate sobbollire per 3-4 minuti. Versate la crema in una terrina e lasciatela raffreddare girandola di tanto in tanto, perché non si formi la pellicola sulla superficie.
Torta Nua con mele.
Brie era così felice! Con la macchina carica di sci, scarpe di lana e giochi, insieme a mamma e papà erano partiti per la montagna con i suoi cuginetti, Spighetto e Pablo.
Brie non stata più nella pelle: le vacanze di natale passate a sciare in montagna con i nonni e i cugini erano sempre state divertentissime…tra discese in slitta, lezioni di sci, palle di neve e pupazzi costruiti con nasi di carota e occhi di mela, si divertiva sempre un sacco.
Quest’anno poi il papà le aveva promesso di insegnarle ad andare in snowboard: già pregustava le cioccolate calde con panna montata del dopo sci, quando il nonno accendeva il camino, la nonna sferruzzava la maglia e la mamma riempiva il forno di prelibatezze mentre lei con il papà e i cuginetti si riscaldavano e ritempravano davanti al fuoco dopo le fatiche sugli sci.
Era uno di quei giorni perfetti: la giornata passata a rotolare tra la neve fresca e fare mille giochi con Spighetto. Tornati a casa la nonna aveva preparato la torta Nua con le mele e la mamma aveva iniziato a sciogliere sul fornello la cioccolata.
Senonchè, mentre il papà parlava di politica con il nonno, Pablo era corso a fare un sonnellino e la cosa era piena di risate, Spighetto chiamò Brie:
Ehi brie, guarda c’è il cancello aperto…andiamo a raccogliere un po’ di bacche di rosa canina e a tirarci qualche ultima palla di neve.
A brie non sembrava vero così corsero fuori a rotolarsi nella neve prima di godersi la merenda preparata con amore dalla mamma e dalla nonna.
Nel frattempo però a casa si erano accorti della mancanza dei due monelli ed erano tutti preoccupati. Il papà di Brie e la nonna erano corsi fuori e la mamma aveva iniziato a camminare in lungo e in largo nel bosco cercando la sua bimba.
BRIE BRIE
SPIGHETTO SPIGHIIIII
La mamma camminava in quel bosco tutto bianco, dove la luce del giorno stava cedendo il posto alle luci delle stelle: piangeva, pensava alla sua bimba in quel freddo e non si dava pace. Correva in lungo e in largo e sapeva che suo marito stava facendo la stessa cosa. Non potevano essere andati lontani…
E così, mentre gridava BRIE BRIE, vide il musino della sua bimba affacciarsi da una collina, che la guardava ridendo, insieme a Spighetto. Che gioia!
La mamma corse dalla sua Brie che appena la vide non capì il motivo di tanta preoccupazione ma le diede un abbraccio forte e si riempirono di baci.Chiamo subito il papà di Brie che però giustamente sgridò i due furfanti ed entrambi con le orecchie basse dopo la ramanzina, si misero mogi mogi davanti al camino.
Per punizione non gli venne data la merenda: quando la paura passò e furono tutti sistemati nei pigiami caldi e sotto le coperte, Brie chiamò la sua mamma ed il suo papà e disse:
“Scusatemi, non scapperò più senza avvisarvi prima di dove corro a giocare”.
“Mamma e papà ti ritroveranno sempre: perchè l’amore che ci lega è unico e non lasceremo mai la nostra bimba in situazioni di pericolo. ”
Mamma e papà e Brie si abbracciarono: mamma corse in cucina, preparò latte caldo e tagliò tre fette di torta e corse nel lettone con i suoi amori. Mangiarono la torta e si addormenteranno vicini vicini e stretti stretti.
Non importa quante difficoltà nella vita cercano di allontanarci da chi amiamo. L’importante è avere il coraggio di ritrovarsi sempre, sempre più uniti.