Ricette

Il perfetto banana bread, una nuova ricetta
difficoltà: Facile
porzioni:




60 minuti + 15 di preparazione Il pro
Ingredienti
2 banane + 1 per decorazione
Il succo di 1 limone
2 uova
120 gr di zucchero
120 gr di burro
200 gr di farina di tipo 1
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaio di vaniglia
1 cucchiaio di bicarbonato
10 ml di rum bianco
60 gr di yogurt
Passaggi
Per prima cosa schiacciate le 2 banane e irroratele di succo di limone. Nel frattempo burro a neve con lo zucchero, e aggiungete le uova, la farina, le spezie ed il bicarbonato: aggiungete per ultimo lo yogurt e il rum. Per ultimo aggiungete la polpa delle banane le gocce di cioccolato.
Imburrate lo stampo e riempitelo per circa metà. tagliate per il lungo una banana in maniera sottile e disponetela in cima al vostro plumcake. Infornate in forno già caldo per circa 60 minuti. Forno ventilato a 180°c.
Per prima cosa schiacciate le 2 banane e irroratele di succo di limone. Nel frattempo burro a neve con lo zucchero, e aggiungete le uova, la farina, le spezie ed il bicarbonato: aggiungete per ultimo lo yogurt e il rum. Per ultimo aggiungete la polpa delle banane le gocce di cioccolato.
Imburrate lo stampo e riempitelo per circa metà. tagliate per il lungo una banana in maniera sottile e disponetela in cima al vostro plumcake. Infornate in forno già caldo per circa 60 minuti. Forno ventilato a 180°c.
Il perfetto banana bread, una nuova ricetta.
Il problema è questo: che purtroppo non sempre è facile. Anzi: nell’ultimo periodo è stato tutto troppo. Troppo difficile, Troppo complicato, Troppo faticoso. Avete presente quando dici: ho bisogno di una cascata di positività, di buone notizie e di cose che accadono senza sforzo.
Invece ovunque mi giri, prendo colpi. O li perdo. Certo non acquisto punti. Mi trovo esausta davanti ai problemi che avvolgono la mia famiglia, e così stanca che non riesco a ritrovare quelle forze per difenderci, e fare da scudo.
Manca meno di un mese al mio compleanno. E’ passato un anno da quando abbiamo cominciato il percorso di FIVET. Un anno da quando sono rimasta incinta e 9 mesi circa da quando abbiamo perso la nostra bambina: a volte pensi che per dolori così grandi arrivando compensazioni altrettanto magnifiche da appunto – compensare ciò che è perso.
Non è stato così: è un anno che ci ritroviamo ancora di più in trincea. A schivare fuoco amico, proteggerci da attacchi vari ed eventuali e io mi sento davvero esausta.
Cerco di rifugiarmi nei piccoli piaceri quotidiani, nel bello che verrà ma nella gestione quotidiana di tutti questi piccoli e grandi dolori, arranco.
Arranco tra falsità, prepotenze e aggressività da parte di persone che non ci capiscono, magari ci invidiano, di certo ci temono…e la paura si trasforma in attacchi, coì forti che non sempre la mia anima riesce a tenersi salda.
Sono stanca.
Mi bevo un cappuccio e immergo il naso nella cannella, che ha sempre un potere magico. Guardo i miei pelosi, cerco di ritrovarmi in una casa che mi ostacola ultimamente: ieri, la scalinata che tanto amo e che porta al nostro terrazzo non ha protetto il mio Baku che ha fatto un volo di 70 cm, togliendo a noi qualche anno di vita. Per fortuna tutto bene ma ancora:basta, ho assoluto bisogno di serenità.Tranquillità. E ritrovare le forze. Per poter di nuovo trovare gioia nelle mie adorate piccole cose che sono le grandi gioie della vita.
DANCE IN THE KITCHEN