
Caro Babbo Natale, Chiara vorrebbe..
Dalla nostra redazione, Chiara Bottoni
Caro Babbo Natale,
Quest’anno vorrei correre la Maratona di New York. Una richiesta banale, forse, ma che in realtà presuppone che tante cose vadano per il verso giusto.
Ecco, Babbo Natale, diciamo che nel 2018 non sei stato molto clemente con me. Diciamo, anzi, che il 2018 è stato l’anno più complicato della mia vita e non voglio stare qui a raccontartelo perché sai già tutto…
Correre la maratona di New York è, in effetti, una richiesta che ne sottintende tante altre.
Che io sia in salute prima di tutto. Perché macinare 42,175 km presuppone lo stare bene per avere le energie necessarie ad allenarsi in maniera intensa per almeno tre mesi.
Presuppone che la mia famiglia e i miei cari stiano bene e che non debbano passare giorni e giorni tra ospedali e visite mediche…
Che svegliarsi presto sia un piacevole sacrificio per correre all’infinito e non un obbligo faticoso, il che equivale a dire che mi ritorni l’entusiasmo che avevo prima della tempesta.
Che abbia sempre accanto il prezioso supporto degli amici, anime belle che la vita mi ha donato.
Che io sappia apprezzare fino in fondo la vita perché la vita è il più bel regalo che hai fatto a me e ai miei genitori, quel giorno di agosto di tanti anni fa quando qualcuno, lassù, ha deciso che avrei potuto vivere il mio primo Natale.