
Caro Babbo Natale, Francesca vorrebbe…
Caro Babbo Natale,
Non so se lo sai, ma gli ultimi due anni per me sono stati bellissimi. Sono stati finalmente anni di consapevolezza, in cui ho deciso una volta per tutte la strada da intraprendere e, credimi, senza renne a trascinarmi a volte è stato doloroso e disorientante. Non sono pochi, due anni. I cambiamenti necessitano di tempo e quel tempo certe volte scorre via, si allontana e lo rimpiangi moltissimo, lo credi perso. Non lo ritrovi, ma ne trovi altro e lo fai fruttare. Capisci che è unico e prezioso, non spaventoso. Va usato con cura e, in un certo senso, anche con parsimonia. Ci vuole attenzione a calibrarlo, a sfruttarlo con chi si merita di restare lì a occupare vite e secondi. Persone preziose, non tossiche. Invece a volte veniamo attratti da queste ultime. Chissà perché. E io Babbo Natale ti chiedo di regalarmi l’attenzione necessaria per riconoscere e prendermi cura di chi si merita di stare qui, nel mio tempo. Ed è proprio il tempo che ti chiedo. Non di più, quello che ho va bene, ma che sia pieno, ricco, importante. Sta a me riempirlo, come la calza appesa al camino. Ti chiedo di aiutarmi a gestirlo nel modo migliore così da lavorare sempre meglio e in modo efficace, ad esempio sfruttando i tantissimi consigli delle raccolte online che fanno parte di Guido, la libreria virtuale per imparare il marketing online a cura di Enrica Crivello e Ivan Rachieli.
Grazie per la concretezza, per la presenza che mi hai aiutato a trovare: ogni cosa ha un senso, arrivare a capirlo e a goderne con la leggerezza della consapevolezza è stato un dono inestimabile e per questo ti ringrazio, chiedendoti di rincarare la dose, di impacchettare ancora un po’ di magica cognizione e di metterci un fiocchetto rosso, così che possa riconoscerla subito. Ti chiedo anche parole, tantissime, fiumi, oceani e galassie di parole. Per scrivere sempre di più perché, lo sai, alla fine quello che vorrei più di tutto è quello. Aiutami a non finirle e a rinnovarle e a riempirle, colorarle, animarle, plasmarle, regalarle. A farle arrivare dove e a chi vorrei. Anche in questo caso, una spintarella sarebbe molto utile e per questo ti chiedo un’altra formazione, questa volta di Zandegù, che tra ebook, corsi e webinar sanno colmare i dubbi di qualsiasi scrittore.
Ti chiedo anche un’altra cosa: vorrei andare a New York, non ci sono mai stata e porca miseria, sento che è più che mai il momento di andarci. Magari per il mio compleanno, mi metto avanti, quando tutto è arancione e magnifico.
Sono stata egoista, ho chiesto solo per me, ma ormai mi conosci: credo nella felicità come propulsore di rinnovamento, e se sono felice posso cambiare il mondo. Non sono matta, ci credo davvero. Voglio fare il meglio per me e di me per instillare qualcosa anche di minuscolo ma ugualmente potente in chi ho intorno.
Fai buon viaggio, io ti aspetto, come sempre
Francesca
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