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Soufflé facile al formaggio

difficoltà: Medio Facile
porzioni:
60 minuti
Ingredienti

40 gr di burro
100 gr di parmigiano reggiano – o se preferite grana padano
200 gr di emmental grattugiato
80 gr di farina 00
250 ml di latte intero
3 uova grandi
olio evo qb
Noce moscata
Sale Maldon qb

Passaggi

Iniziate preparando la besciamella: fa sempre paura ma in realtà è molto più facile di quanto sembri. Fate scioglier fil burro a fuoco dolce e unite la farina: mescolate con una frusta o un cucchiaio di legno stando attenti che non si formino grumi.Aggiungete il latte, fate addensare e unite sale e noce moscata. Unite i formaggi grattugiati alla besciamella ancora calda, mescolando sempre.Adesso dividete i tuorli dagli albumi e unite i tuorli al composto ancora caldo, amalgamando bene gli ingredienti. Montate a neve gli albumi e poi facendo attenzione di incorporarli dall’alto verso il basso per non smontarli uniteli al composto. A questo punto imburrate uno stampo da soufflé e mettetelo in forno già caldo a 160° per 30/40 minuti.

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Iniziai a cucinare 10 anni fa. Sono sempre stata una buona forchetta, e ho sempre adorato mangiare di gusto. Ho avuto la fortuna di venire da una famiglia che trovava il suo raccoglimento intorno a un tavolo: ogni domenica, ravioli fatti in casa, brasato e torta. La Domenica era un po’ Natale: i nonni, le cugine, il profumo di papà. Ogni giorno mia mamma mi lasciava già pronti sul calorifero a riscaldare, così che quando tornavo da scuola, prima di fare i compiti, zuppe di orzo, vellutate di verdura e altri manicaretti preparati da lei prima di andare al lavoro. Ho sempre legato il cibo all’amore: cucinare per qualcuno è prendersi cura della sua anima, nutrendola dall’interno. Poi venne New York: ho abitato lì per tre anni e cucinare per me è stato ritrovare la mia famiglia. Ho ripreso le ricette della nonna, ho collezionato ogni libro di Martha Stewart e Nigella Lawson. Poi è arrivato L’Amore: per conquistare il Gitano ho usato la mia magia ai fornelli. Le prime colazioni insieme, le prime cene romantiche. Quando poi tutto questo è diventato lavoro, ho avuto paura. Le basi: mancavano le basi! Ho fatto qualche corso, ma la verità è che ogni giorno imparo. Quelle famose basi che fanno tanto paura, sono poi quelle che una volta fatte regalano una grande soddisfazione. Prendiamo il soufflé al formaggio: cosa c’è di più gratificante in una giornata di pioggia di un soufflé al formaggio? Ma fallo alzare il soufflé! E fai la besciamella. Tentativi, ma anche ciò che Julia Child chiama “The whatta hell attitude”: buttarsi nella cucina con curiosità, passione e devozione. E poi se non viene, si rifà. Fin quando le basi si padroneggiano.

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DANCE IN THE KITCHEN

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