La strada che mi porta a te

Quindi anche questo mese ciclo. E con lui arrivano ogni mese una valigia di speranza sfracellate al suolo.
Di pensieri gravi: il mio corpo non è in grado di generare. Evidentemente non mi merito un figlio, non sarei capace di crescerlo. Mi sento inutile,ma di una inutilità che è difficile da spiegare.Ingabbiata forse in una vita inconcludente.

Da quando abbiamo perso Aria ho sempre pensato esistesse una teoria della compensazione: da quando abbiamo perso Aria non ho fatto altro che sentirmi dire: sei già rimasta incinta una volta, capiterà anche la seconda. Da quando abbiamo perso Aria ogni mese ho sperato nell’arrivo di un caldo batuffolo umano che potesse aggiungersi alla nostra pazza famiglia di pelosi e umani. Da quando abbiamo perso Aria tre mie cugine hanno avuto 4 bambini. Un numero infinito di amiche hanno dato alla luce bambini e bambine bellissime. Da quando abbiamo perso Aria non ho fatto altro che lavorare su me stessa: ho smesso di bere vino, preso vitamine, riposato. Niente di tutto questo è servito.

Da quando abbiamo perso Aria abbiamo sentito circa 6 dottori diversi e provato altre 8 volte la fecondazione in vitro. Da quando abbiamo perso Aria mi sono sentita dire troppe volte che è la mia mente che blocca tutto, forse è vero ma porca la miseria come sblocco la mente.

Ogni volta che mi arrivano le mie cose, cerco di riprendere il filo dei pensieri coccolandomi di più: un tatuaggio nuovo, a volte. Decluttering feroce della casa. Lunghi bagni caldi. Passeggiate. Un bicchiere di vino a cena magari con tre chili di sushi.

Ogni volta schemi arrivano mi incolpo di tutto: non mi sono riposata abbastanza. Non ho mangiato abbastanza bene. Ho troppe cose e troppo sporco in giro per casa. Penso troppo. Penso troppo poco. Bevo troppo caffè. Non penso. Non mi curo. Non visualizzo. Colpa mia che non medito.

Mi chiedo se il problema sia che ho troppo immaginato il tuo arrivo. E’ da quando ho 8 anni che sogno la mia famiglia piena di bimbi. E’ da quando ho incontrato Ale che è ciò che più conta nella mia vita insieme ai miei cani che immagino bimbi a sua immagine e somiglianza.

Mi chiedo davvero se il problema sia la mia fottuitissima mente. E questo mi fa ancora più male perché non riesco  a governarla. E questo mi fa ancora più male perché ogni volta che qualcuno mi dice sta tutto nella tua testa vorrei davvero che veniste nella mia testa per capire cosa passa ogni volta che al mattino trovo la macchia di sangue sulle mutande, ogni 28 giorni.

Oggi pulirò. leggerò. Cucinerò nuove ricette. Farò un bagno caldo. Penserò a un altri mese senza averti qui.
E non c’è consolazione, ci sono solo nuovi modi per scoprire nuove strade che possano portarmi a te.Però arriva. Perché sono stanca di imparare lezioni dalla tua mancanza. O dammi una segno: qualcuno mi dia un segno che forse devo smettere la ricerca o forse debbo continuare o chissà. Ma che ci sia una svolta in questo percorso, perché i sogni sfracellati fanno tanto rumore ogni volta che si spezzano. E avviene esattamente ogni 28 giorni.

 

images via pinterest

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