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V Wash. La mia recensione

Il mio problema è che sono sempre stata curiosa. E la mia curiosità in fatto di marketing è stata alimentata aimè da personaggi cosiddetti “celebrities”. Aka ricchi.
Qualche settimana fa Oprah sul suo Instagram pubblicò un video dove scartava un regalo della mia ex capa, Stella ( McCartney).Stella ha pensato bene di regalarle il set di Barbara Sturm per le zone intime.
Che regalo alquanto strano, pensai. Come se io regalassi alla mia amica Sara un set di Saugella: per quanto buono, che senso ha?

Che sciocca: tempo di un click appena Luce si addormenta e vengo catapultata in un mondo di prebiotici e probiotici. Un mondo di mutandine di seta e cotone organico, e sieri per la nostra Vagina. Vado al sodo: trovo questo famoso V wash, osannato da metà mondo e da tutte le celebrities americane e inglesi.
Vuoi non provarlo?

Giro intorno al computer un po’ di volte: certo il prezzo è eccessivo. Ma sarà pazzesco, no?Lo ha consigliato Oprah. E poi bevo un caffè, poi la cicoria..e infine accedo a paypal e lo compro.

Quindi: per una buona causa spendo 68 euro più spedizioni. LA buona causa siete voi, per potervi raccontare cosa di così straordinario possiede questo detergente intimo.
Premessa: a me piace profumata. Che non deve essere profumata di fiori o confetti. Profumata di buono. Per intenderci: per me già il chilly è troppo hard. La mia pietra miliare da che fui operata da piccina è sempre stata Saugella, quello blu, neutro. Vischiosa e morbida la consistenza, profumato di quel niente che però conforta, sa di buono. Non troppa schiuma ma la sensazione di essere pulita. Ci siamo intese si?

Arriva V Wash insieme a dei minuscoli campionicini di altre creme che pare compiano miracoli della dottoressa Sturm.
Chiaramente lo provo subito.

Già averlo in bella mostra sul bidet mi fa sentire una persona migliore, che prende seriamente la sua igiene intima e sopratutto che da valore alla sua V.*
Insomma 68 euro per un detergente nemmeno il mio shampoo Kerastase costa così.
Per cui appoggio il barattolto sul bidet, esco dal bagno e mi atteggio.
Apro la confezione, accendo l’acqua tiepida e faccio scivolare sulle mani questo sapone: consistenza simile al Saugella ma più liquido, più latte parzialmente scremato per intenderci.
Iniziò a massaggiarmi – niente di erotico per carità- ma ripensando al prezzo, mi viene spontaneo lasciarlo anche in posa quei 30 secondi in più.

Cosa promette?

“Il delicato V WASH della Dr. Barbara Sturm deterge delicatamente l’area intima, senza rimuovere gli oli naturali o l’umidità dalla pelle, e utilizza una formula in schiuma vellutata e delicata, adatta per la detersione quotidiana e per le pelli sensibili. Contiene pre e probiotici che aiutano a mantenere il microbioma della pelle e il suo valore di pH ottimale e naturale per prevenire la proliferazione di batteri e lieviti malsani che causano infezioni. Pantenolo e Glicerina leniscono e idratano la pelle e l’Acido Ialuronico fornisce un’idratazione lenitiva. L’estratto di portulaca ha un effetto antiossidante, calma la pelle e riduce i segni visibili di irritazione.”

Ecco, penso. Tutte cose sicuramente ottimali, e mi immagino ingredienti potenziati proprio per via del costo stesso.
Profumo: inodore.
Sensazione finale: mah.

Chiaramente non vi nascondo che la mia V se la sta menando molto. Come dire…esco con una borsa Chanel versus esco con una borsa H&M.
Vellutata si la consistenza ma mi sarei aspettata di meglio.
Non discuto sugli effetti: lascerò qui il mio ginecologo giudicare alla prossima visita.

Sicuramente è un bel vizio: un modo di far sentire protetta e coccolata con probiotici e vitamine le nostre V. Un asterisco in più verso il self love e un passo in più verso capire cosa prova Oprah, Gwyneth e Stella ogni mattina.

Lo ricomprerò?Non credo.

Ve lo consiglio?Si, se per un mese e mezzo volete provare le brezza di avere un detergente intimo che costa più dello shampo più prezioso. O se volete semplicemente provare il brivido di dare una Chanel in mano alla vostra V.
Perchè non lo ricomprerò?Perchè  alla fin della fiera un banalissimo Saugellla da 7,90 euro mi rende più felice. Mi fa sentire a posto anche con la coscienza. Ecco il packaging non sarà così figo ma per quello c’è rimedio: un dispenser ambrato di vetro su amazon e passa la paura. Chissà potremo anche mandarlo a Oprah da provare, che dite?

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