
Andiamo a Lana!
Luglio con il bene che ti voglio: quest’anno è stato caldo, afoso e senza pioggia. Senza nemmeno una goccia della mia amata pioggia, elisir per la nostra terra e pulitrice di energie.
Dopo tanto mare, avevo bisogno di ritrovare una dimensione più pacifica, rilassata. Dopo tante emozioni e fatiche e assestamenti questo anno richiedeva un luglio di Bene e così che Lana succede.
Succede per me e per la mia bambina e in un attimo diventa un posto del cuore, dove rifugiarci e farci coccolare tra cibo gourmet, un hotel bellissimo e accogliente, buon vino, sane passeggiate.
Partiamo salutando il lago e il papà gitano che ci saluta dalla banchina del treno. Ah fermi tutti si!Il treno: il primo viaggio in treno insieme al mio cucciolo. Avevo forse romanzato un po’ troppo su questa avventura che si è rivelata faticosissima. I treni sporchi nonostante la prima classe, alcuna assistenza alla genitorialità, ma va be. Arrivo sfatta ma mi aspettano a Bolzano con un transfer comodo e un autista gentile. Il suo sorriso e l’aria condizionata fa passare subito il malumore.
Alloggiamo all’Hotel Schwarzschmied: legno, vetro e un circondario di piante botaniche e vigne.Siamo a casa. Ci accoglie un ragazzo gentile alla reception che ci accompagna nella nostra stanza. Da quando sono mamma queste gentilezze mi alleviano il cuore e mi fanno sentire sicura, protetta. La camera è ampia, spaziosa, quasi in stile montessoriano – perfetta per me, eccezionale per la mia bimba.Pulitissima, confortevole, con un bel terrazzo e un angolo sala con televisione e divano – che in caso di capricci o stanchezza aiuta sempre.
Ci sono libri a disposizione per tutti, un angolo anche per i più piccoli con libri dedicati e giochi.
C’è una piscina bellissima circondata dalle vigne e da piante di rosmarino e cosmea. Ci sono passerotti che vengono a salutarci ogni mattina a colazione e il loro canto è una poesia per l’anima – e una bella distrazione per una pupa scatenata di 16 mesi.
C’è la possibilità di fare yoga – anche lezioni mamme e pargolanza. C’è una palestra attrezzata e un’area relax – e pure una piscina interna.
C’è un bistrot dove pranzare e fare degustazioni di tè e vini, e poi c’è un ristorante che ogni sera propone piatti genuini, con ingredienti di stagione e ottimi nella loro semplicità- innamorata del loro finto risotto alle carote, e del loro porridge che davvero era eccezionale.
La dimensione di questo hotel è pura coccola: ci sono Kinfolk sparsi ovunque, c’è profumo di buono in tutte le stanze, c’è accoglienza, c’è amore. E si sente. C’è una dimensione che ti rimette in pace con il mondo, e il suo circondario. C’è che se vuoi eclissarti e farti coccolare per 4 giorni puoi, e puoi anche chiacchierare con gli ospiti dell’hotel che sono quasi tutti stranieri e quasi tutti discreti e cordiali.C’è che ci sono tanti bambini ma che tutti sono educati e non c’è rumore o baccano. Perchè anche i bambini sono felici di questa dimensione. Pro tip: la spa ha i prodotti – eccezionali – di Susanne Kaufman.
Ah e si può anche fare retreat di yoga.
( i cani sono accolti e amati/ dog friendly)
Cosa abbiamo fatto?
Abbiamo fatto tanta piscina – il clima è perfetto. Siamo a una altezza di circa 400 mt. fa caldo ma non c’è afa. Abbiamo camminato per Lana scoprendo uno dei panifici più buoni che fa dei croissant e un gelato pazzesco. Lì ho conosciuto una mamma come me, ma danese e innamorata della loro panificazione, tanto da farsi ogni giorno 20 minuti di macchina solo per comprare il loro pane. Ah che sciocca: il panificio si chiama Backificio io e la ragazz<a che vi servirà, Lisa, è un pasticcino di amore.
Il giovedì sera poi Lana si veste in festa e rimane aperta fino alle 22: negozi, street food, musica dal vivo.
Siamo anche stati a visitare un meraviglioso giardino con tanto di labirinto, frutteto, e vitigni, nonchè un ristorante gourmet che vale assolutamente la pena provare.Si chiama Kranzelhof e permette anche visite guidate vinosofiche E visite guidate filosofiche dei 7 giardini – che sono avvero un’oasi di pace e gioia. Per non parlare della galleria d’arte a cielo aperto che ospitano e con cui letteralmente si può interagire mentre il custode vi delizia con le sue susine appena raccolte dall’albero.
Pro Tip: non perdete assolutamente il loro vino Corona. Eccellente.
Segnalo inoltre altre numerose attività- per bimbi e non- come ad esempio: la visita nel pollaio al Maso Tannerhof, il Will River Tubing in Val Passiria, il Lama Trekking, e corsi di pasticceria per i più piccini ( impara a fare la treccia di pane, o i biscotti…)
Ci siamo poi spostati in campeggio dove abbiamo passato le ultime due notti. Sto parlando del camping Vollan: pulito, grande come un piccolo villaggio e con piscina. Bagni splendenti sempre a qualsiasi ora del giorno . C’è un piccolo negozio di approvvigionamenti vari all’ingresso e se andate non perdete la loro treccia dolce.
Insomma Lana è una scoperta.Ed un posto del cuore, dove ho creato memorie dolci e accoglienti. Custodisco nel cuore ogni istante con la mia piccola e ammetto che sto già sognando un 4 giorni sotto natale a farci coccolare tutti insieme.
Dimenticavo: ci sono negozietti davvero carini. Uno su tutti Feines per mamme, bimbi e i panni di lana guaritori. Poi c’è la farmacia locale che vende prodotti fatti in loco super naturali e magici – buonissimo il loro tonico viso. E persino il supermercatino interno al paese è fornitissimo- non perdete l’angolo frutta secca e fate come me incetta di frutta secca caramellata. Poi c’è un negozietto di cartoleria e giornali e libri sulla desta appena entrate dalla chiesa nella parte pedonale: lì Luce ha trovato tante piccole delizie in legno con cui giocare.
Assolutamente da non perdere un pranzo o una cena da Gasthaus ReichHalter: cucina gourmet ma diretta, ottima cantina e arredi perfetti.
C’è anche la possibilità di fare belle camminate. Noi siamo ad esempio andati in funivia al monte San Vigilio e da lì abbiamo fatto una stupenda camminata di circa due ore.Chiedete più informazioni anche all’ufficio turistico di Lana.