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I gatti di Santa Lucia

difficoltà: Media
porzioni:
Ingredienti

800 gr di farina 00
1 uovo medio
1 cucchiaino di zafferano in polvere
20 gr di uvetta
150 gr di burro
400 gr di latte intero a temperatura ambiente
1 pizzico di sale fino
15 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di essenza di vaniglia
1 stecca di vaniglia

Passaggi

Per prima cosa ammollate le uvette in acqua tiepida.
Sciogliete quindi il lievito in 50 gr di latte a temperatura ambiente. In un pentolino versate il latte rimasto e aromatizzate con lo zafferano e una stecca di vaniglia. Scaldate fino ad arrivare a circa 35°C. A questo punto fate l’impasto. Alla farina aggiungete il latte aromatizzato, il lievito sciolto nel latte, lo zucchero e azionate la planetaria. Infine il sale. Aggiungete quindi il burro un pezzo alla volta e lavorate fino quando il burro – a temperatura ambiente- sarà amalgamato. L’impasto deve staccarsi dalle pareti della planetaria. Formate un a palla e lasciate lievitare coperto da pellicola in una ciotola a temperatura ambiente per circa due ore. A questo punto versate l’impasto su una spianatoia e formate delle palline da 70 gr l’una. Per ciascuna pallina dovrete ricavare un filoncino da 30 cm circa.  Con l’aiuto di un matterello schiacciate  la parte centrale del bigolola sciando le due estremità spesse.Partendo da una delle due estremità arrotolare la striscia sino a metà. Capovolgete e arrotolate dall’altro capo del L’impasto. Avrete così la vostra esse.adagiate le uvette al centro di ogni spirale. Posizionate le vostre esse su una teglia con carta da forno e coprite lasciando lievitare altri 30 minuti. Sbattete l’uovo nella ciotola e spennellate i vostri dolci. Cuocete in forno statico a 180° per 20 minuti circa.

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Cucina una nuova ricetta natalizia e falla diventare una tradizione.

Ah le tradizioni. Le tradizioni sono le radici che ci ricordano chi siamo, da dove veniamo. E come fa una ricetta, una semplice ricetta, a farci sentire ancorati e saldi quando la tempesta ci coglie all’improvviso?
Sapete cosa mi salva e mi ha salvato quando mi sono trovata a affrontare le sfide più grandi e i dolori più forti?
Le ricette. Le ricette della mia famiglia: i ravioli della nonna Vanda, gli gnocchi della domenica, le stelline in brodo, le crostate dì frolla e crema pasticcera con lamponi. Il tortino dì fagiolini della mia nonna Irma . I biscotti dì Natale che mia mamma mi preparava tutto l’anno da portare a scuola come merenda. Ritrovare quei sapori, quei profumi mi ha sempre portato il cuore in salvo. Coccolandomi con confortanti vaniglie e morbide patate, ho sempre ritrovato la bussola. Perché ad ogni boccone tornavo nella cucina delle mie nonne, a quando mi accarezzavano con amore la testa e mi dicevano che tutto si sarebbe sistemato. O quando mia mamma impastando la frolla mi raccontava della sua giornata. Ecco e allora cosa c’è dì meglio dì iniziare  Una tradizione con chi amate. Prendete una ricetta natalizia che non avete mai fatto e fatela diventare un vostro must per ogni Natale che verrà.
Io ho scelto i Lussekatter ovvero celebri Gatti di Santa Lucia che arrivano dalla Svezia. Non li avevo mai fatti ma mi piaceva fare qualcosa che fosse tradizionalmente legata a Santa Lucia – il nome della mia piccina deriva da Lucia. E poi arrivando dalla mia amata Svezia non poteva che essere così. Ieri sera ho finito di impastare a mezzanotte mentre la casa era illuminata solo da poche candele.

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DANCE IN THE KITCHEN

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