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Pavlova con mele caramellate

difficoltà: Media
porzioni:
30 minuti più 1 ora e 20 minuti di risposo
Ingredienti

150 ml di albumi (circa 4)
220 g di zucchero semolato extrafine
16 g di amido di mais
10 ml di aceto di mele
1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
350 ml di panna fresca
35 g di zucchero semolato

Per le mele
2 mele
burro circa 150 gr
cannella un cucchiaino
noce moscata un pizzico

Passaggi

Preriscaldare il forno statico a 150°C.
Sbattere gli albumi fino ad ottenere un composto spumoso e unire il tutto con lo zucchero. Appena avrete ottenuto una meringa lucida e solida, aggiungere l’aceto di mele, l’amido, la vaniglia. A questo punto disegnate un cerchio con una matita sulla carta forno che andrà a foderare una teglia. Riempite il cerchio della meringa…non preoccupatevi se non sarà perfetta…meglio. Mettere tutto in forno, abbassando la temperatura a 120°C e cuocere tutto per un’ora e venti minuti SENZA MAI APRIRE IL FORNO.
Lasciare quindi raffreddare in forno socchiuso. A questo punto montate la panna, e guarnite nella cima la vostra pavlova, aggiungendo fiori e frutta. In frigorifero per venti minuti e poi servite.
Per le mele essendo questa la versione autunnale:
accendete il forno e prendete una pirofila.Tagliate le mele a spicchi, aggiungete le spezie, il burro e un filo di acqua così che restino idratate. Se volete potete aggiungere anche uva passa e un goccio di buon rum. In forno a 160° per venti minuti.

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Pavlova con mele alla cannella.
La storia di questa meraviglia è molto romantica. Nel 1926 la ballerina russa Anna Pavlova, era in tour tra Australia e Nuova Zelanda, quando alloggiò in un hotel di Perth, dove conobbe il pasticcere Berth Sachse, che subito rimase folgorato da lei. Durante il soggiorno la Pavlova, si deliziò con le creazioni del pasticcere innamorato di lei.
Qualche anno dopo il pasticcere  venne a sapere della scomparsa della ballerina,  la volle omaggiare creando questo dolce.
Perchè la meringa, la panna e nella versione originale i frutti rossi? Alcune teorie dal web: La meringa starebbe a simboleggiare la leggiadria con cui la ballerina era capace di volteggiare sul palco.Due le letture della panna: alcune teorie dicono che sia un richiamo all’eleganza algida della Pavlova, che prediligeva il bianco; altri parlano dell’episodio che probabilmente la fece ammalare di polmonite, in cui, durante un tour, la ballerina scese nella notte dal treno, che ebbe un leggero deragliamento, per controllare di persona l’accaduto sotto una tormenta di neve che le si poggiò sul mantello. E la frutta? Come abbiamo detto la torta pavlova può avere sulla cima diversi frutti ma non deve mancare mai un tocco rosso, che dovrebbe simboleggiare il male che ha colpito la ballerina.

🧿Questo dolce l’ho preparato per l’ultimo supper club che abbiamo ospitato. L’emozione che mi investe ogni volta che apriamo le porte di casa è paragonabile all’adrenalina che mi percorreva ogni volta prima della sfilata quando lavorarvi nella moda. Chi entrerà da quella porta? Quale dono porteremo alle nostre anime in un pomeriggio o in una serata insieme? Ogni anima che entra nella nostra vita ci avvolge da un dono speciale: che sia solo per cinque minuti, per l’arco di sei mesi o per sempre. É uno scambio continuo di flussi energetici e di magia che riempie il cuore e arricchisce il bagaglio di esperienze. E poi c’è il mettermi alla prova con le ricette che preparo e che come obbiettivo hanno di confortare, accogliere e risanare chi si siede alla nostra tavola.

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DANCE IN THE KITCHEN

https://open.spotify.com/playlist/4EYIS2dPUVko6tWFuTKORY?si=v2Az5W9XQ7S9Vj-h3Mgr7A

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