
Come arredare la cameretta dei bambini
Ho sognato mia figlia da quando sono nata. E ho coccolato questo sogno per tutta la mia vita, fino quando è nata. E quando è nata la realtà ha superato il sogno e ogni aspettativa.
Così la mia vita nuova è cominciata e da – passatemi il termine – creativa quale sono, ho lasciato che la mia fantasia navigasse mari di fate, fatine gnomi e folletti. Un universo nuovo fatto di zucchero a velo e poesia e stelle e angioletti e babbi natali volanti.
Quando ero incinta sono stat colta dalla fortissima sindrome da nido che mi ha fatto rivoluzionare casa mille volte e pensare alla cameretta altrettante volte. Ma grazie al cielo i 30 kg in più e l’obbligo di stare distesa per un distacco di placenta prima e contrazioni alla 30ma settimana poi, mi ha impedito di fare ciò che solo dopo viene bene: sistemare la casa adattandola alla nostra creatura.
E viene bene solo dopo perchè solo dopo conosciamo nostra figlia/ figlio e possiamo quindi accogliere meglio l’universo che portano con loro.
Questo quindi è il primo consiglio: aspettare che nasca, e datevi tempo sei mesi prima di fare la cameretta. Tanto vi assicuro che per il primo anno il pargolo o la pargola dormirà con voi, con buona pace della vostra vita da sposati.
Partiamo dai colori: si al verde che rilassa – un verde salvia, un verde bosco, un verde muschio. Si a colori tenui come albicocca, giallo paglia ma anche il senape. No ai rosa forzati o agli azzurri forzati.
Cercate di prediligere un arredamento funzionale: a loro, prima che a voi.
Coprite le prese, scegliete mobili senza spigoli o con spigoli arrotondati.
Investite in libri e recuperate se li avete i vostri vecchi giocattoli.
Si a giochi in legno, funzionali e che stimolino la loro fantasia.Niente televisione, niente di troppo elettronico.
Io ho scelto:
per il letto Etto Mio: funzionale, montessoriano, comodo e sicuro.
per il fasciatoio con annessa cassettiera: Stokke.
Mi sono piaciute moltissimo le lampade di Egmont Toys. Ho preso un po’ di addobbi natalizi che avevo in casa e li ho integrati con i vari elementi della sua camera così da rendere sempre un po’ fiaba la sua stanza. Ho scelto i giochi di Nidoramo, belli solidi e di legno.
Mi appoggio a siti come Apple Pie, amo i topini di Maileg e le bambole Corolle.
Altri siti che amo:Smallable, a 360 gradi per abiti e oggetti e persino detersivi e elementi di arredo.
Adoro il mondo di Caterina di Catelier e il suo atelier ai piedi del monte bianco è sempre fonte di grande ispirazione.
Poi quadretti deliziosi, stampe: tra mercatini vintage e Etsy è una gioia fare shopping.
Ho scelto il tavolino della Stokke e le sedie vintage di Catelier. Un quadro che mi è stato donato per la mia laurea da mia zia. Talismani che proteggano i suoi sogni.
DAte libero sfogo a ciò che amate. Vi svelo un segreto: le camere dei bimbi non sono mai kitch nemmeno se le riempite di nani da giardino.
Mi spiego meglio: più è kitch. Più elementi che non c’entrano nulla tra loro vengono accorpati insieme, più si crea lo spazio per una fantasia e un sorriso.