img

I Lemon Brownies

difficoltà: Facile
porzioni:
40 minuti
Ingredienti

250 gr di zucchero granulato
La scorza di due limoni
mezzo cucchiaino di sale
227 gr di burro sciolto e raffreddato
2 uova grandi a temperatura ambiente
2 rossi d’uovo a temperatura ambiente
61 gr di succo di limone
270 gr di farina 00 o 1
Mezzo cucchiaino di lievito per dolci

Passaggi

Preriscaldate l forno a 180°
in una ciotola mischiate zucchero, la scorza dei limone il sale fino a ottenere un composto fragrante e morbido.
Aggiungete le due uova e i tuorli.e mescolate fino quando il composto sarà omogeneo. Aggiungete il burro e lo zucchero che avrete prima mischiato con la scorza. Aggiungete la farina e il lievito: versate il composto livellandolo nella vostra teglia. Cuocete epr circa 25-30 minuti.

print

Non è un periodo facile, no.
Tanti di voi mi scrivono – chiedono. Lo capisco. E credetemi quando vi dico che vorrei davvero rispondere a ogni direct perchè so che al di la del voyeurismo di alcune peculiarità, c’è tanto amore e preoccupazione..Sento il vostro affetto. E questo mi fa bene.

Quindi non vi dico ancora cosa sta succedendo anche se non ci vuole Heinstein per capirlo.Non mi dilungherò quando deciderò di parlare in dettagli: quelli appartengono solo a me e a quell’altra metà della mela che ora non coincide più. Lui ha la sua versione, io la mia. I fatti parlano e il cuore fa male. Per ora vi chiedo di farvi bastare questo.
perchè ho scelto di scrivere sotto una ricetta che tanto avete chiesto, una manciata di righe così forse senza un filo logico?

perchè da quando sono al mare, il cuore fa male di più: perchè volente o nolente ci si ferma e quel dolore che nella quotidianità nascondevi dietro le mille cose da sistemare e da ricostruire, inizia a pungere, a mordere di più. Le lacrime scorrono, ci si perde nei ma, il dolore di avvolge ma poi come una scheggia impazzita arriva la rabbia e quella signore care, fa più danni del pertugiò uragano.
Perchè offusca i migliori pensieri di ricerca di pace, nasconde di nuovo il dolore e pulsa alla ricerca di vendetta. Tutte cose che non hanno mai fatto parte di me.
E in questa sera mentre ascolto il mare e il vociare di giovani felici in lontananza che rubano baci nelle spiagge  chiuse , qualche onda che sospinta dal vento fa più rumore, un motociclista che passa veloce…questa sera guardo questo sciocco rosmarino che sto cercando di salvare e che già credo di portare a casa con me perchè io sono così: tenace e leale fino alla morte – anche a costo che poi quella che muore, appassisce sono solo io.

questo giro paradossalmente fa più male rialzarsi e mentre giuro che non amerò mai più e che la mia unica missione è mia figlia, i miei cani, le mie piante e il mio lavoro, il cuore si contorce e dice allo stomaco di bruciare forte.
Oh. Avrei tanto altro da dire. Ma mi credete che sono anche solo esausta nel continuare a pensare?
faccio fatica anche a finire una pagina del libro perchè poi puff mi trasformo nella polizia del karma e chiedo, spero che chi deve pagare per questo dolore paghi doppia multa. E poi mi odio per aver pensato questo, e poi mi volto verso mia figlia che dorme serena, controllo mia madre nell’altra stanza che russa, e dico a baku di non abbaiare. E vi scrivo.
E per ora facciamo che basta così.

Vi lascio la mia ricetta del cuore, quella che salva ogni merenda, che inzuppo alla sera nella camomilla, che al mattino con un chai è un po’ un piccolo miracolo.
Ecco: circondiamoci di cose felici. Piccole, piccoli momenti di sparsa felicità. Prima o poi questa bellezza tornerà a bussare ai miei occhi e salverà il mio mondo e la mia narrazione facendomi dare un senso a tutto questo male.

print

DANCE IN THE KITCHEN

https://spotify.link/TWKuzEvNVyb

Leave a Reply

Your email address will not be published.