And then comes the rain.
Invece sono corsa al lavoro con i miei fantastici hunter e il maglioncino d apioggia, assicurandomi di non mancare nemmeno una pozzanghera.
Ora è riuscito il sole, il che mi fa venire i nervi: io amo le giornate uggiose di pioggia; metto la playlist jazz con Diana (Krall), Nina ( Simone) e Ella (Fitzgerald) e rispondo alla valanghe di email che arrivano quotidianamente per lavoro .
Poi quando ritorna il sole, dopo queti temporali, sale un’umidità spaventosa, un’afa attanagliante, e tutto diventa appiccicaticcio e grigio.
Ovviamente, comunque, ieri Otta aveva lavato la macchina.
E’ matematico sempre: lavo la macchina, piove.
Perfetta equazione, è una regola che non si contraddice mai.
Accidenti.
Principe fidanzato con ormai raffreddore cronico: secondo me è allergia all’ambrosia, ma fidanzato quando ho cercato di propinargli l’ennesimo rimedio omeopatico, mi ha ringhiato contro. Uffa.
Ecco, adesso sono proprio di umore uggioso e per farmi passare questa paturnia sono pericolosamente diretta verso net-à-porter, dove tra l’altro ho anche uno store credit di 30€.
Forse mi sentirei meno in colpa se facessi shopping su Cox&Cox.
Devo resistere, devo resistere, devo resistere.
Devo focalizzarmi sulla mia amica Mariella che va a Parigi domani e mi cerca lì le bellissime scarpe di Chanel di cui avevo parlato e che Principe Fidanzato si era offerto di regalare ma che accipicchia, erano andate esaurite in un batter di ciglia.
Fingers crossed.
Poi non potrei nemmeno più comprare cose per la casa fino a quando non ci decidiamo a prenderne una più grande: o usciamo noi, o entrano i nuovi acquisti.
Ho sempre un po’ fantasticato su una nuova casa con il mio amore: la casina dove stiamo ora è stupenda, forse un po’ piccola per le nostre esigenze presenti, ma bellissima e accogliente.
Questo appartamento ha visto nascere il nostro amore: avevamo appena cominciato a uscire insieme che G. aveva iniziato a ristrutturarla.
Abbiamo passato interi weekend alla ricerca della piastrella perfetta, setacciato internet per trovare i lavandini più cromati e spulciato ogni singolo catalogo di arredamento. Insieme.
Poi abbiamo messo le piante, i nostri quadri di Vito Nucci, l’orologio a cucù che ho comprato in un viaggio di lavoro a Reggio Calabria, i libri di cucina..
Ora mi immagino una nuova casa, sempre vicina a questa, così da non allontanarci troppo da mia suocera e da Robi, il fratello di Principe Fidanzato. Si perchè penso ai nostri futuri nani, se avremo questo meraviglioso dono, e penso che saranno contenti di avere zio Robi per giocare e una nonna così dolce vicini vicini.
Speriamo che succederà, presto.
L’importante è che nell’attesa non ci si faccia rovinare ciò che abbiamo da ciò che non abbiamo…perchè ciò che si ha è già stupendo.
Leggendo il Corriere, c’è la preview di “Come fa a far tutto?” con una SJP super cool.
Stupenda la frase in cui dice ” Toglimi il mio lavoro e non so più chi sono. Ma se mi togli te e i bambini non sono nulla”.
Oh, SJP!Sei sempre la nostra Carrie tres cool.
A Milano è uscito definitivamente il sole, quindi ho abbandonato gli Hunter e mi sono infilata un paio di pumps nude color, di Stella.
Ho però acceso l’aria condizionata a manetta per poter tenere il mio cachemirino color perla senza sudare.
Musica?
Mi sento a questo punto molto rock’n roll, un po’ dark.
Gli incredibilmente bravi Placebo, “Bright Lights”.
ps. ho recuperato una foto di Otta e Principe Fidanzato sabato sera, dopo che siamo tutti finiti in piscina e per non prenderci un malanno abbiamo raccattato, nell’ordine, Otta un maglione (Grazie Dani e&Max!) e PF il suo costume dal bagagliaio della macchina.
Otta in versione Kate Moss: trucco smoky eyes colato, capello arruffato…e Jimmy Choo ai piedi.
Jimmy rules!
2 Comments
almeno tu la macchina la lavi… nella mia albergano i procioni 😉
ale!ho messo persino la profanazione al pino..comprala, è un toccasana!
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