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Un piccolo lago: la radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te.

Prendi la macchina: è estate, lo senti?

Le serate profumano già di vacanza, di vino bianco aromatico e fresco, di leggerezza, di ossigeno e nuova aria.

Prendi la macchina, vestiti, usciamo. Così; che siamo sempre pronti ad andare, a scoprire e a sperimentare.

A trovare rifugio per i nostri pensieri stanchi, che quando si arriva a questo periodo dell’anno, siamo sempre affannati e affamati di scenari inusitati che diano sollievo ai troppi pensieri, alle mille battaglie, che ogni giorno, per tutto l’anno conduciamo. Quando si arriva in questo momento dell’anno ci si chiede sempre ” ma come ho fatto a ridurmi a un tale cencio di stanchezza?” e ogni anno sembra sempre di più. Si arranca un poco di più.

Mettiti l’abito bello, questa sera guido io e ti porto lontano, ti porto via, come canta Minghi in 1950, e scriveremo la nostra canzone, andremo per un’avventura che sicuramente non sarà quella della vita, ma sarà un piccolo viaggio all’interno del nostro percorso, fatto di tutte quelle cose che piacciono a noi.

Semplicemente vieni così come sei: senza trucco e senza inganni, senza aspettative. Vieni semplicemente volendo venire via con me, anche se solo per una manciata d’ore, anche se dovremo svegliarci presto e correre poi al lavoro, almeno avremo visto un lago dorato e avremmo sorriso alla luce che questi giorni di estate contengono intrinsechi in loro.

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Lago Maggiore, quindi.

E che sia, che quando arrivi vedi verde e natura e roccia e alberi e scorci che sembra quasi una Twin Peak ma in versione Harmony, per intenderci.

Un’oretta abbondante e siamo lì, autostrada a scorrimento veloce,musica che spezza le emozioni e le amplifica in un susseguirsi di note e abbassa il finestrino, alza il finestrino.

Verbania, nello specifico: aria frizzante e panorami mozzafiato. Verbania e Il Piccolo Lago dove Marco Sacco con amore ci accoglie, nonostante l’ora tarda, nonostante la pioggia fuori, nonostante.

Un piccolo tavolo apparecchiato in cucina, tra pani e formaggi, con il privilegio di assistere alla preparazione di questi piccoli miracoli culinari.

Marco Sacco e le due Stelle Michelin. Marco Sacco e la sua ironia. Marco Sacco con il suo meraviglioso staff pronto a coccolarci a ogni bicchiere di vino, assecondando ogni richiesta. Marco Sacco che ci mostra con orgoglio il suo ristorante e ci racconta la storia della sua famiglia.

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Abbiamo mangiato in maniera poetica: questo mi sembra l’aggettivo più consono.

Sono stata rapita da un eccelso sushi di lago dove il wasabi era in gelatina e si confondeva con la mandorla, per poi capitolare in capesante cucinate sapientemente con mela verde e zenzero e proseguire con crema di piselli e riccio di mare, e così, inaspettata: una Pasta in bianco, ricotta di capra e fiori di zucca, crudo di gambero, batida de cocco.

Solo al ricordo la salivazione aumenta, per intenderci.

Ho trovato geniale la carbonara au koque: così scomposta da essere perfetta nella sua eleganza e nel suo essere snob.

Per concludere in dolcezza: la sua tavolozza piena di leccornie che nemmeno nella fiaba di Hansel e Gretel si poteva trovare meglio. E una bomba di banana e cioccolato bianco, letteralmente fatta scoppiare nel piatto

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Ed ecco allora una ricetta che è valsa la Stella Michelin.

E si parla di km 0, laddove però si cerca sempre un ingrediente ottimale, che non prescinda dalla qualità. Sia esso proveniente da dietro casa, o dalla parte opposta del mondo. Comunque sia. Con il rispetto dell’essere, e sopratutto dell’ambiente che ci circonda.

E quindi: via da Milano, che c’è respiro, anche solo per un’ora.

E se all’arrivo troviamo una cena così ad aspettarci, che siano le coccole più belle del mondo!

FLAN DI BETTELMATT, LEGGERA MOSTARDA DI PERE

SALSA AI MIRTILLI DI MONTAGNA SPEZIATI

Dosi per 6 persone

FLAN DI BETTELMATT

Ingredienti:

– 120 gr formaggio Bettelmatt

– 400 gr panna

– 3 tuorli d’uovo

– 3 uova intere

Procedimento:

Passare il Bettelmatt al tritacarne e frullare con gli altri ingredienti. Mettere in stampi imburrati del diametro di 7 cm. Cuocere in forno a 145°C per 40 minuti.

 

SALSA DI MOSTARDA

Ingredienti:

– 250 gr mostarda (liquido di conservazione mostarda di frutta)

– 125 gr panna 35%

– 125 gr burro

 

Procedimento:

Ridurre della metà la mostarda aggiungere la panna e bollire.

Proseguire a fuoco basso per 20 minuti e montare col burro.

 

MIRTILLI SPEZIATI

Ingredienti:

– 400 gr mirtilli

– 100 gr cipolle trite

– 100 gr zucchero

– 100 ml acqua

– 75 ml aceto di sidro

– 1 cucchiaino di sale

– ½ cucchiaino chiodi di garofano tritati

– ½ cucchiaino cannella in polvere

– ½ cucchiaino pimento in polvere

– ½ cucchiaino pepe macinato

Procedimento:

Cuocere a fuoco basso i mirtilli con l’acqua e la cipolla per 30 minuti.

Unire il resto degli ingredienti e continuare la cottura per altri 20 minuti.

Frullare e passare a chinoise.

 

ALTRO

– chicchi di melograno

– germogli misti

– pepe verde

– julienne di sedano rapa

 

ASSEMBLAGGIO

Disporre al centro del piatto un cucchiaio di salsa di mostarda.

Mettere il flan al centro e guarnire intorno con la salsa di mirtilli.

Porre una pera in mostarda sopra il flan e guarnire coi germogli e il sedano rapa julienne.

Spargere intorno i chicchi di melograno e pepe verde.

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