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Un viaggio in Finlandia - Helsinki | A Gipsy in the Kitchen | A Gipsy in the Kitchen
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Un viaggio in Finlandia – Helsinki

Helsinki. Ovvero come si può vivere in una grande città giocando a essere però in stretto contatto con la Natura, 24 ore al giorno.
Eh si perché qui l’aria è pulita, i bus arrivano svelti, non c’è mai troppa gente. I taxi slittano sulla neve e gli helsinkiani sono un po’ come noi italiani: suonano il clacson e sgommano molto.

Lo sapete che questa città è conosciuta per al dose massiccia di creatività che infonde ai suoi abitanti?Non è un caso che Alvar Aalto sia proprio di qui. Forse nell’acqua mettono qualche goccia di fantasia, così che durante i rigidi mesi invernali si possa dare libero sfogo ad ogni idea che passa per la testa.

Scivolano con nonchalance sul ghiaccio, indossano pellicce vintage e le ragazze sono tutte così splendide che lasciano di stucco.

Quello che abbiamo scoperto in questi giorni finlandesi è facilmente riassumibile in un elenco – grazie a Evina , che viaggiava con noi, per l’inspirazione:
*I bambini fanno il loro riposino nei passeggini fuori dai locali e sul balcone { a meno che la temperatura scenda sotto i -30 }
*I finlandesi hanno il giorno dedicato e fissato per le pulizie di casa.
*I finlandesi hanno il giorno dedicato e fissato in cui – cascasse il mondo – si va al ristorante.
*La sauna è una ossessione. Non semplice cultura, ma vera e propria tradizione da conservare e ereditare ai figli che verranno. Con tanto di bagno nel mare ghiacciato subito dopo { vedi foto. Abbiamo provata nche noi. Per poco non mi è venuto un infarto, una congestione e un coccolone }
*Le finlandesi cambiano il cognome anche sui documenti quando si sposano.
*Santa Claus è molto più che una istituzione. E’ colui che regna sovrano in terra nordica. Amen.
*Grande senso di appartenenza e dedizione alla famiglia.
*Fika è la loro cultura per il caffè. Caffè e dolci. E anche qui: può accadere di tutto intorno ma al caffè in santa pace non si rinuncia mai. MAI.
*Hanno moltissimi nomi diversi per chiamare la neve.
*Amano moltissimo un pupazzo a ippopotamo che è OVUNQUE.

Hanno stelle appese ovunque, e ovunque ti giri c’è una coerenza di ordine meraviglioso.
Il bianco è il loro colore e il legno l’elemento naturale.
Profumi di pino, abeti e natura.
Supermercati aperti 24 ore e la cosa che mi ha allibita è che non chiedono mai il documento: né in aeroporto, né quando fai check in all’hotel.
Gente che si fida, sempre, a prescindere, della bontà dell’essere umano.Una meraviglia, insomma.

Il museo di arte contemporanea ha uno scorcio in entrata che mi rasserena ogni volta che guardo la fotografia.
Helsinki è da vedere. Se non fosse anche perché amano il natale quasi più di quanto io lo ami – per dirla: a fine gennaio la maggior parte delle persone aveva ancora l’albero di natale che faceva capolinea nelle finestre.

Indirizzi:

Negozi, da non perdere:
Nel design district da non perdere Il Mercatino: boho chic e la sua proprietaria è sposata con un italiano ed oltre ad essere deliziosa parla benissimo italiano. Poi sicuramente Marimekko . Come centri commerciali consiglio Kauppakeskus Forum, in centro città.Poi:Ivana Helsinki per tuniche e vestiti di piume. Minna Parikka per stivali estrosi e scarpe pazze. Momono per design.
Ci sono anche molti negoziati vintage pieni di maglioni tirolesi e un po’ Celine AW2015. Da saccheggiare.
Ai finlandesi piace cantare, e se anche voi avete voglia di una birra al mirtillo e di qualche nota stonata, non perdete il karaoke.
Fika! Da non perdere: Cafetino , Kappeli , Fleuriste ( il mio preferito!), Cafè Regatta .

Da visitare:
La stazione centrale con i due giganti in granito fatta da Alvar Aalto.
L’Opera e i suoi sempre interessanti programmi.
Il parco nazionale di Nuuska a pochi minuti dal centro della città.
Il museo del Design.
Il museo dell’arte contemporanea.
Eat&Joy Farmer’s market. Chi lo perde è perduto.

Ristoranti:
Spis , Chef and Sommelier .

Dormire:
Klaus Hotel proprio nel design district.
Radisson Blu Plaza…perché colazioni così speciali non le ho mai viste.
Hotel Artur un’alternativa cheap. Ottima posizione, stanze grandi ma dimenticatevi qualsiasi altro servizio aggiuntivo.

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