Ricette

Noodles alle erbe selvatiche
Ho pensato a chi ho deciso di accogliere nella mia vita, perché voglio amarli nel modo in cui ho deciso di amarli, ma soprattutto quale insegnamento ne avrei tratto.
Quando parliamo di esserci, sappiamo veramente cosa significa?
Non è solo presenza fisica. Quella è un buon 50%. Ma poi il restante 50%?
Secondo me esserci vuol dire non dimenticarsi dell’altro. Non darlo mai per scontato. Ricordarsi di quelle piccole cose – il cappuccio della mattina con un po’ di cacao, o il miele nella camomilla, o le patatine preferite in dispensa, o quel fiore che tanto piace in dono ogni volta che ci si ritrova, senza una particolare occasione, un massaggio ai piedi, un sorriso in più- che gli rendono la vita più facile. Più cristallina.
Infatti, il cibo selvatico, disponibile nei nostri ecosistemi, è un’importante risorsa alimentare e culturale esistente a impatto quasi nullo sul pianeta.
Questo concetto è facile da dimenticare, abituati a procacciare ciò che mangiamo dagli scaffali di un supermercato o dal menù di un ristorante dove la disponibilità è immediata e priva di sforzi produttivi apparenti. Conoscere la possibilità di utilizzare cibo ad origine spontanea, ci spinge ad approfondire la conoscenza e lo studio del mondo vegetale, delle piante disponibili e del loro uso, avvicinandoci all’etnobotanica e a comprendere il modo complesso con cui il cibo è legato alla nostra esistenza, alla salute del pianeta terra e dei suoi equilibri.
Valeria ed il suo team svolgono le loro ricerche con estrema attenzione e rispetto verso gli ecosistemi in cerca di una POSSIBILE e VERA sostenibilità alimentare che va oltre al bio, oltre al km zero e che coniuga, nel suo delinearsi, l’identità culturale dei luoghi e dei tempi passati e presenti, la nostra storia sociale, l’importanza della biodiversità naturale spontanea del nostro paese e delle antiche tradizioni legate alla nostra cultura.
Per sostenerli e per credere in loro, provando direttamente ciò che fanno: il loro team è composto da professionisti di diversi settori ed i servizi che offrono sono: ricerca, consulenza, elaborazione di nuovi prodotti innovativi a basso impatto ambientale per aziende, accademy per formazione professionale, seminari e conferenze, corsi amatoriali e divulgativi, menù degustazione, catering, vendita dei nostri prodotti lavorati costituiti totalmente da ingredienti di origine spontanea.
Prossimi menù e corsi
15 dicembre 2015 menù degustazione wood*ing lab h. 20.30
17 dicembre 2015 corso foraging radici selvatiche wood*ing lab h. 14.30
per info e prenotazioni:
+39 3314143303 // info@wood-ing.org
Ecco la nostra ricetta, che trovate in video, qui sopra e anche sul nostro canale Youtube
brodo dashi veg & wild
un mazzetto di erbe miste selvatiche da far essiccare sul camino così che le erbe si affumichino naturalmente / 1 lt di h2o pura/ 100 ml di salsa di soia/100 ml di aceto di riso/30 gr di alga sol o dulse/ 10 gr di alga kombu/ una manciata di funghi esiccati ( meglio porcini)/ due foglie di alloro selvatico / un cucchiaio di olio di sesamo
in un pentola capiente versare il litro di h2o, le alghe e i funghi e fate cuocere per 20 minuti. Spegnere il fuoco, aggiungere gli altri ingredienti e lasciare il tutto a riposare per 15 minuti. Filtrare ed utilizzare.
Per la pasta
creata con la nostra mitica e insostituibile Marcato
500 gr di farina x 5 uova, un filo di acqua
In impastatrice, create una palla che avvolgerete in domopak trasparente e lascerete in frigorifero 30 minuti. Dopodiché stendetela con l’aiuto della nostra Atlas 180 e infine tagliate i noodles. Qui trovate tutti gli accessori che vi servono.
Per il drink
Autunnarale
35 ml bulleit bourbon whiskey /5 ml nettare di abete rosso e foglie di fico /4 gocce di bitter Green gold realizzato al lab wood*ing
Garnish:
Crustas ( per metà bordo bicchiere) di polvere di foglie imbrunite di tarassaco,castalda,piantaggine e polypodium
Tecnica: stirrer & strain
Bicchiere: coppetta Veneziana.